17.01.2015 Views

Regazzoni - Storicibarnabiti.it

Regazzoni - Storicibarnabiti.it

Regazzoni - Storicibarnabiti.it

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

[29] Un contributo allo studio della provincia Piemontese-Savoiarda 267<br />

tavia, il 6 novembre successivo dava il via libera al provinciale di concludere<br />

il negozio di Asti e il 3 dicembre si fece l’apertura solenne 77 . Purtroppo,<br />

quattro anni dopo la peste di “manzoniana memoria” decimò la<br />

popolazione del Piemonte e Asti non fu risparmiata, tanto che le stesse<br />

Infanti, Maria e Francesca Caterina, nonché Maria Margher<strong>it</strong>a di Savoia,<br />

che qui si erano rifugiate per sfuggire al contagio, dovettero lasciare la<br />

c<strong>it</strong>tà e riparare a Costiole d’Asti. Le scuole vennero riaperte solo dopo il<br />

1640, grazie ai lasc<strong>it</strong>i di Teodoro Binelli (per cui le scuole presero anche<br />

il nome di “Ist<strong>it</strong>uto binellico”), già Prefetto di Asti e poi Generale delle<br />

Finanze del Piemonte (dal 1635).<br />

Il rapporto di direzione spir<strong>it</strong>uale che legava il padre Guérin alle Infanti<br />

di Savoia, entrambe religiose professe nel Terzo’Ordine di s. Francesco,<br />

e alla stessa duchessa Cristina di Borbone, fece sì che il preposto<br />

generale si rivolgesse ancora a lui il 14 febbraio 1627 per sollec<strong>it</strong>are “lettere<br />

di favore” di Maria Margher<strong>it</strong>a di Savoia, vedova del duca di Mantova<br />

Francesco IV Gonzaga, per una fondazione in quella c<strong>it</strong>tà, “essendovi<br />

assai buona speranza”, e di impiegare le entrate di Casale Monferrato<br />

per aiutare la nuova fondazione. Di fatto, ai Barnab<strong>it</strong>i venne offerta<br />

la chiesa del SS. Salvatore e l’11 maggio 1627 il preposto generale scrisse<br />

a Vincenzo II Gonzaga (†1627), Duca di Mantova, e alla nipote, Maria<br />

Gonzaga, due lettere di ringraziamento per aver ottenuto una chiesa e<br />

una casa in Mantova: i Barnab<strong>it</strong>i vi presero stabile dimora dal 20 giugno<br />

1627. In realtà, il padre Guérin poté fare ben poco in mer<strong>it</strong>o, poiché era<br />

impegnato nella vis<strong>it</strong>a canonica e chi portò avanti il negozio fu il padre<br />

Crisogono Cavagnolo (†1640), che intrecciò buoni rapporti sia con l’ultimo<br />

esponente del ramo <strong>it</strong>aliano dei Gonzaga che con il suo successore,<br />

Carlo I, appartenente al ramo francese. La casa e la chiesa erano poste,<br />

però, nel ghetto ebraico e ciò creò non pochi problemi di convivenza,<br />

tanto che le trattative si riaprirono per ottenere prima la chiesa di S. Girolamo<br />

e poi quella degli Innocentini, o, in alternativa, la possibil<strong>it</strong>à di<br />

costruire un Oratorio. Se verso la metà di luglio la questione della casa<br />

era conclusa, ancora agli inizi di agosto quella della chiesa non poté dirsi<br />

defin<strong>it</strong>ivamente chiusa, per difficoltà insorte nell’assegnazione della<br />

chiesa degli Innocentini. Nel settembre del 1628, comunque, la s<strong>it</strong>uazione<br />

doveva essersi risolta, se è vero che il preposto generale inviava una<br />

reliquia della veste di s. Carlo Borromeo per essere esposta in chiesa 78 . In<br />

effetti, i Barnab<strong>it</strong>i ottennero la chiesa degli Innocentini, ma avevano dovuto<br />

comprare un aggregato di case ad essa annesse per propria ab<strong>it</strong>azione<br />

e solo più tardi, tra il 1773 e il 1777, poterono costruire la chiesa<br />

————<br />

77<br />

Cfr. RLPG serie I, vol. XXVII, ff. 86.87.102.137.143.<br />

78<br />

Cfr. RLPG serie I, vol. XXVII, ff. 113.183.206.222.240.244.256-257.285.<br />

293-294.305.320.332.339.345.349-350.355.370.391; vol. XXVIII, ff.15.231.349.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!