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Darokin: libertà, sacrificio, lavoro, <strong>di</strong>plomazia,<br />
educazione ed uguaglianza.<br />
Darokin è lo stato più democratico e liberale del<br />
Mondo Conosciuto. Quasi tutte le chiese ufficiali<br />
hanno almeno una missione nel territorio della<br />
Repubblica, e competono pacificamente tra loro per<br />
<strong>di</strong>ffondere la fede, portando avanti l’obiettivo <strong>di</strong><br />
proteggere la popolazione darokiniana. La Chiesa <strong>di</strong><br />
Darokin rispetta gli altri templi e anzi ha fatto propri<br />
molti miti e cerimoniali degli or<strong>di</strong>ni più antichi, ma nel<br />
suo pantheon sono certo raccolti solamente quelle<br />
<strong>di</strong>vinità che incarnano “lo spirito della nazione”,<br />
ovvero Asterius, Koryis, Khoronus e i Do<strong>di</strong>ci<br />
Osservatori. Il culto è <strong>di</strong>ffuso soprattutto entro i confini<br />
nazionali, proprio perché è pensato per sod<strong>di</strong>sfare le<br />
esigenze religiose dei darokiniani e cementarne lo<br />
spirito nazionalista. Il punto car<strong>di</strong>ne della dottrina dei<br />
Probi è proprio che è più facile per i fedeli ottenere la<br />
salvezza all’interno della Repubblica, considerata la<br />
terra benedetta dagli dei e l’unica in cui ognuno può<br />
realizzare il sogno <strong>di</strong> libertà e prosperità. Tuttavia,<br />
questa non è la religione <strong>di</strong> stato, poiché le leggi<br />
darokiniane impongono l’assenza <strong>di</strong> una tale<br />
istituzione per <strong>di</strong>fendere i <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> culto <strong>di</strong> ognuno,<br />
considerati una questione personale e non <strong>di</strong> stato. La<br />
Chiesa <strong>di</strong> Darokin rispetta pertanto la libertà <strong>di</strong> culto<br />
delle altre fe<strong>di</strong> e la sua pre<strong>di</strong>cazione è volta ad evitare<br />
persecuzioni nei confronti <strong>di</strong> coloro che hanno<br />
inclinazioni religiose <strong>di</strong>verse, anche se sottolinea come<br />
la via dettata dal proprio patriarca sia l’unica che<br />
garantisce in effetti la salvezza.<br />
Il simbolo sacro della chiesa è un <strong>di</strong>sco d’oro <strong>di</strong>viso<br />
in quattro settori da due linee che si incrociano al<br />
centro, con un simbolo in ognuno: una mano bianca<br />
col palmo in su, una clessidra blu, un paio <strong>di</strong> occhi<br />
neri e una moneta d’argento (la fusione dei simboli<br />
sacri dei suoi protettori); è ammesso anche l’uso dei<br />
simboli in<strong>di</strong>viduali delle <strong>di</strong>vinità che ne fanno parte.<br />
L’abito comune del sacerdote <strong>di</strong> questo culto è una<br />
tunica grigia con un cerchio dorato nella parte<br />
superiore del torso che riprende il simbolo sacro della<br />
chiesa.<br />
Storia della Chiesa<br />
La Chiesa <strong>di</strong> Darokin poggia le proprie basi su una<br />
serie <strong>di</strong> culti che hanno formato la cultura darokiniana<br />
fin dai tempi della monarchia. Essa venne fondata<br />
grazie all’opera <strong>di</strong> Simon Stone, chierico <strong>di</strong> Asterius<br />
che iniziò a pre<strong>di</strong>care una fede basata sull’operosità<br />
come via <strong>di</strong> salvezza, sulla necessità della <strong>di</strong>plomazia<br />
come unico strumento per portare pace e prosperità,<br />
sulla centralità <strong>di</strong> Darokin e sull’importanza del lavoro<br />
onesto come via per realizzare se stessi, costruire il<br />
para<strong>di</strong>so in questo mondo ed ere<strong>di</strong>tarlo dopo la morte.<br />
I suoi insegnamenti (basati sul rispetto reciproco e la<br />
tolleranza, e improntati a cementare l’unità nazionale)<br />
vennero subito bene accolti da tutte le classi<br />
darokiniane, specialmente dal ceto me<strong>di</strong>o, che portò<br />
numerose donazioni e favorì la costruzione della prima<br />
cattedrale nella capitale. Le adesioni al credo promosso<br />
da Stone furono numerose, così come <strong>di</strong>versi furono i<br />
sacerdoti <strong>di</strong> altre <strong>di</strong>vinità che si unirono alla chiesa<br />
con<strong>di</strong>videndone il messaggio, primi tra tutti Annios<br />
Cletus, sacerdote <strong>di</strong> Khoronus (patrono della<br />
<strong>di</strong>plomazia, della giustizia e della saggezza presso i<br />
darokiniani dai tempi dei primi Re Eastwind),<br />
Clemente Seferis, chierico <strong>di</strong> Koryis (<strong>di</strong>vinità che<br />
cominciò ad essere conosciuta e rispettata dai<br />
darokiniani in seguito ai primi contatti con mercanti<br />
ochalesi nel VII secolo DI), e Lino Volterra, chierico<br />
dei Do<strong>di</strong>ci Osservatori (venerati dalle classi <strong>di</strong> rame e<br />
d’argento già dal IV secolo DI). I quattro sacerdoti<br />
scrissero insieme il co<strong>di</strong>ce alla base della filosofia della<br />
Chiesa, e nel 892 DI pubblicarono le loro tesi su un<br />
volumetto chiamato gli Atti dei Probi. Questo<br />
momento sancì definitivamente la fondazione<br />
dell’attuale Chiesa <strong>di</strong> Darokin.<br />
In seguito, i patriarchi cercarono <strong>di</strong> influenzare i<br />
mercanti fondatori della Repubblica affinché la Chiesa<br />
<strong>di</strong> Darokin fosse <strong>di</strong>chiarata religione <strong>di</strong> stato, ma i<br />
mercanti rimasero al <strong>di</strong> fuori delle questioni religiose, e<br />
con la Grande Unificazione del 927 DI stipularono<br />
una costituzione che prevedesse chiaramente la libertà<br />
<strong>di</strong> culto nel Darokin, <strong>di</strong>videndo saggiamente la sfera<br />
politica da quella religiosa. Gli esponenti della Chiesa<br />
incassarono la sconfitta e cercarono <strong>di</strong> ampliare la loro<br />
sfera d’influenza inviando sempre più sacerdoti in<br />
missione presso altre regioni, fino a che nel corso <strong>di</strong><br />
appena una generazione essi riuscirono a stabilire una<br />
presenza in ognuna delle Terre Interne e in gran parte<br />
<strong>di</strong> quelle <strong>di</strong> confine.<br />
A partire dal 960 DI iniziarono anche le missioni<br />
all’estero, incitate da scritti teologici dei probiviri della<br />
Chiesa chiamate Epistole (ai Thyatiani, agli Ylari, agli<br />
Elfi, agli Hin, ai Nani, ai Traladarani e ai Normanni),<br />
nelle quali si auspicava la pace e la collaborazione con<br />
la Repubblica, l’immigrazione entro i confini <strong>di</strong><br />
Darokin, considerata l’unica terra in cui era possibile<br />
realizzare il sogno <strong>di</strong> prosperità e unità, e la fondazione<br />
<strong>di</strong> nuove missioni in quelle terre per <strong>di</strong>ffondere il<br />
messaggio dei Probi. In breve tempo, la Chiesa riuscì a<br />
fondare templi anche in molti <strong>di</strong> questi stati, e laddove<br />
non fu possibile, i suoi chierici rimasero in qualità <strong>di</strong><br />
missionari.<br />
Fu proprio in seguito al fallimento <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi<br />
tentativi <strong>di</strong> espandere all’estero le dottrine della Chiesa<br />
<strong>di</strong> Darokin che un gruppo <strong>di</strong> sacerdoti propose una<br />
riforma dell’or<strong>di</strong>namento ecclesiale e dei precetti<br />
teologici. Il cambiamento auspicato non andò in porto,<br />
ma contribuì a creare nel 976 DI una nuova chiesa<br />
riformata, nota come Chiesa dell’Armonia Universale,<br />
che sebbene tollerata da quella <strong>di</strong> Darokin venne<br />
nettamente <strong>di</strong>sconosciuta.<br />
Attualmente il Patriarca Anziano (terzo a salire in<br />
carica) è Alexian Vasilios, un anziano sacerdote devoto<br />
a Khoronus che fu tra i primi missionari all’epoca delle<br />
Epistole e che ha già nominato come proprio<br />
successore (il cosiddetto Santo Legato) il giovane Syleos<br />
(sacerdote panteista), il primo elfo darokiniano<br />
convertitosi alla fede della chiesa all’inizio del X secolo.<br />
Organizzazione della Chiesa<br />
La Chiesa <strong>di</strong> Darokin è retta dal Patriarca Anziano,<br />
ovvero il chierico considerato tra tutti il portavoce delle<br />
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