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Korotiku però si accorse presto che all’umanità<br />
mancava ancora qualcosa per elevarsi al <strong>di</strong> sopra delle<br />
fiere e delle creature <strong>di</strong> Zugzul, e fece loro il dono più<br />
grande dopo la vita: quello dell’intelletto, alitando la<br />
sua astuzia su ciascuno <strong>di</strong> loro.<br />
Quando Zugzul scoprì ciò che era stato fatto, avanzò<br />
il suo <strong>di</strong>ritto a governare anche questi ultimi visto che<br />
stavano sul suo mondo, ma Korotiku si oppose,<br />
<strong>di</strong>cendo che il mondo era cambiato e ora apparteneva<br />
agli uomini che lo popolavano adesso, e siccome<br />
Kabatala era il creatore degli uomini ne era anche il<br />
sovrano. Forte dell’appoggio <strong>di</strong> tutti gli altri Orisha,<br />
Korotiku si mostrò magnanimo e impose un<br />
compromesso: Kabatala <strong>di</strong>venne quin<strong>di</strong> il Re degli<br />
Uomini, Yemaja fu Regina della Natura e degli<br />
Animali, mentre Zugzul fu relegato al dominio delle<br />
zone che gli uomini non potevano conquistare, che<br />
popolò con creature mostruose e non-morte cercando<br />
<strong>di</strong> limitare l’espansione degli umani.<br />
Quando gli altri fratelli reclamarono il premio per<br />
averlo aiutato, Kabatala concesse loro <strong>di</strong> scegliere alcuni<br />
uomini o alcune parti del creato su cui avrebbero<br />
governato. Odunmila allora segnò i più meritevoli e li<br />
mise a parte dei suoi segreti, facendoli <strong>di</strong>ventare suoi<br />
oracoli (la conoscenza, la magia e la <strong>di</strong>vinazione sono<br />
suoi campi). Pyro invece, il terzo dei fratelli a giungere<br />
sulla terra, <strong>di</strong>venne invece signore del sole e del fuoco,<br />
dello spazio e delle stelle, ovvero <strong>di</strong> tutti i luoghi<br />
inesplorati e remoti (è la forza che spinge al<br />
cambiamento e al superamento degli ostacoli grazie alla<br />
volontà).<br />
Quando gli umani <strong>di</strong>vennero vecchi e oppressi<br />
dalle malattie, Kabatala portò le loro lamentele alle<br />
orecchie <strong>di</strong> Korotiku, nella speranza che gli concedesse<br />
la vitalità e la giovinezza eterna. Zugzul però, vedendo<br />
che gli umani potevano riprodursi a loro piacimento e<br />
cominciavano ad allargarsi troppo sul mondo, e<br />
timoroso che potessero ribellarsi agli orisha se avessero<br />
avuto in dono l’eterna giovinezza, suggerì a Oloron <strong>di</strong><br />
creare la Morte, col compito <strong>di</strong> liberare gli umani dai<br />
dolori della vecchiaia e prenderseli alla fine della vita.<br />
Per sedare la nuova <strong>di</strong>atriba scoppiata tra Zugzul e<br />
Kabatala e risparmiare a Oloron il peso della scelta,<br />
Korotiku propose <strong>di</strong> lasciare che fosse il destino a<br />
decidere. Avrebbero affidato due messaggi a due<br />
animali in modo da portarli nel mondo degli umani: il<br />
primo che fosse arrivato a destinazione avrebbe deciso<br />
la sorte dell’umanità. Il messaggio <strong>di</strong> vita e giovinezza<br />
eterna fu affidato ad un camaleonte scelto da Kabatala,<br />
mentre quello <strong>di</strong> morte venne dato ad un rospo,<br />
emissario <strong>di</strong> Zugzul. Sfortunatamente, il camaleonte fu<br />
tanto timoroso <strong>di</strong> fare brutti incontri e perdere<br />
l’importante missiva (poiché sapeva che Zugzul avrebbe<br />
cercato <strong>di</strong> ostacolarlo) che scelse la strada più sicura ma<br />
più lunga dal cielo alla terra, e il rospo arrivò per<br />
primo, portando la morte a tutta l’umanità. Fu così che<br />
da quel giorno il camaleonte ha sviluppato la capacità<br />
<strong>di</strong> nascondersi per la vergogna e per evitare le ire degli<br />
uomini.<br />
Kabatala però non si <strong>di</strong>ede per vinto, e per<br />
impe<strong>di</strong>re che le anime dei mortali andassero perdute<br />
dopo la morte o peggio venissero rapite da Zugzul,<br />
incaricò il fratello Pyro (colui che aveva portato l’anima<br />
nel corpo al momento della nascita e che governava le<br />
vie del cielo) <strong>di</strong> traghettare le anime dei morti nel regno<br />
degli Orisha, così da poter creare un nuovo corpo in<br />
cui inserire l’anima e rimandarla nel mondo. In tal<br />
modo, anche se gli umani erano <strong>di</strong>venuti mortali, essi<br />
non sarebbero mai scomparsi del tutto, poiché grazie<br />
all’anima immortale avrebbero continuato a ripopolare<br />
il mondo.<br />
Da quel momento iniziò anche la rivalità tra la<br />
Morte, Iku (Thanatos), e Pyro, l’uno creato per<br />
separare le anime dal corpo dei mortali e intenzionato a<br />
<strong>di</strong>vorarle per placare la sua fame, l’altro col compito <strong>di</strong><br />
salvarle per portarle al cospetto <strong>di</strong> Kabatala e dar loro<br />
nuova vita.<br />
Zugzul, visto il suo piano ritorcersi contro <strong>di</strong> lui,<br />
cercò <strong>di</strong> sottrarre agli orisha le anime dei mortali per<br />
usarle a suo piacimento. Conoscendo la passione <strong>di</strong><br />
Kabatala per gli alcolici, si presentò a lui offrendogli un<br />
liquore magico con la scusa <strong>di</strong> rappacificarsi, e una<br />
volta bevutolo Kabatala cadde in un sonno profondo.<br />
Quando Pyro gli portò le anime dei defunti, senza<br />
mostrarsi in volto adducendo una grande stanchezza<br />
Zugzul finse <strong>di</strong> essere Kabatala e gli donò una bevanda<br />
per ristorarlo, congedandolo. In realtà la bevanda lo<br />
inebriò a tal punto che, mentre stava tornando nel<br />
mondo per prendere altre anime, vide Yemaja<br />
addormentata su un’isola e la concupì, scese dal cielo e<br />
la possedette con violenta passione: da quell’unione<br />
nacque Gorrziok, che sarebbe <strong>di</strong>venuto signore del<br />
mare e del cielo e della natura tempestosa.<br />
Nel periodo <strong>di</strong> caos che seguì la pazzia <strong>di</strong> Pyro e<br />
l’improvviso sonno <strong>di</strong> Kabatala (identificato <strong>di</strong> solito<br />
con un’epoca <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> cambiamenti e <strong>di</strong>sastri nella<br />
storia delle varie tribù tanagoro), Zugzul ne approfittò<br />
per prendere le anime mortali e rubare il mortaio in cui<br />
Kabatala creava il corpo degli uomini, usando queste<br />
cose per dar forma e vita ad una stirpe <strong>di</strong> bestiali<br />
creature dotate <strong>di</strong> intelligenza primitiva (in particolare<br />
per i tanagoro è il creatore <strong>di</strong> goblinoi<strong>di</strong> e giganti), che<br />
usò per popolare i territori vicino agli umani per<br />
conquistarli, corromperli o <strong>di</strong>struggerli. Da quel<br />
momento, coloro che non sono degni <strong>di</strong> essere<br />
reincarnati nuovamente in umani a causa delle loro<br />
colpe possono cadere quin<strong>di</strong> preda <strong>di</strong> Zugzul, oppure<br />
essere reincarnati in animali per me<strong>di</strong>tare sulle proprie<br />
colpe, o infine essere <strong>di</strong>menticati, nel qual caso Iku li<br />
reclama e li porta nel suo regno freddo e oscuro, il<br />
Regno della Dimenticanza e della Morte.<br />
Quando Odunmila si avvide <strong>di</strong> ciò che era<br />
avvenuto, tentò <strong>di</strong> far rinsavire Pyro ma senza successo,<br />
visto che continuava ad essere preda dei suoi istinti più<br />
selvaggi fuggendo dal fratello e non svolgeva più i suoi<br />
compiti. Odunmila allora chiese aiuto a Korotiku, che<br />
escogitò un piano bizzarro: fece adescare Pyro dalla<br />
bella Oshun e questi fu talmente ammaliato che i due<br />
si accoppiarono per giorni. Quando Pyro cadde sfinito<br />
e addormentato, Korotiku usò i suoi poteri per far<br />
ritrovare il senno all’orisha, e allontanò Oshun, ormai<br />
gravida del figlio <strong>di</strong> Pyro, raccomandandole <strong>di</strong> non <strong>di</strong>r<br />
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