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Religioni di Mystara

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nan Og, dove si prepareranno alla battaglia finale<br />

contro le forze <strong>di</strong> Nyt e gli invasori dell’Alba, unendosi<br />

agli antenati e agli immortali nel giorno in cui gli dei,<br />

richiamati dai loro fedeli, arriveranno per purificare<br />

finalmente l’isola, dove torneranno a <strong>di</strong>morare insieme<br />

ai mortali e alle anime dei giusti.<br />

CULTO DEGLI ALTI EROI<br />

Diffusione: Cinque Contee<br />

Brindorhin Hin, patriottismo, sicurezza,<br />

famiglia, prosperità, baldoria<br />

Nob Nar Audacia, imprese eroiche,<br />

vagabon<strong>di</strong>, avventurieri<br />

Coberham Magia, fiamma nera, misteri,<br />

conoscenza, halfling<br />

***<br />

Karaash Umanoi<strong>di</strong>, dominio del più forte<br />

Bartziluth Bugbear, furia, combattimenti<br />

Wogar Goblin, guerra, conquista,<br />

<strong>di</strong>spotismo<br />

Ranivorus Gnoll, o<strong>di</strong>o, razzia, <strong>di</strong>struzione<br />

Gli hin sono un popolo con una storia orale<br />

vecchia <strong>di</strong> secoli, nella quale le gesta epiche degli eroi<br />

hin suscitano un vero e proprio sentimento <strong>di</strong><br />

adorazione. Alcuni <strong>di</strong> questi personaggi leggendari,<br />

chiamati gli Alti Eroi, sono perciò venerati come<br />

immortali, anche se questa pratica non viene portata<br />

avanti secondo i mo<strong>di</strong> tipici dei culti umani. Ogni Alto<br />

Eroe ha avuto un ruolo importante nella storia delle<br />

Cinque Contee, la madrepatria <strong>di</strong> tutti gli halfling<br />

<strong>di</strong>ffusi nei continenti <strong>di</strong> Brun e Alphatia, durante il suo<br />

periodo più travagliato e importante (dal X al VI secolo<br />

PI) ed egli incarna i valori più classici della cultura<br />

halfling. Inoltre, ognuno si contrappone ad una schiera<br />

<strong>di</strong> demoni considerati i nemici per eccellenza degli<br />

halfling, poiché protettori delle razze umanoi<strong>di</strong> che più<br />

hanno arrecato danno al popolo hin, e simboli delle<br />

perversioni e dei vizi più spaventosi per gli hin.<br />

Lo scopo principale <strong>di</strong> un fedele hin è <strong>di</strong> unire la<br />

pratica <strong>di</strong> venerazione <strong>di</strong> un Alto Eroe con il racconto<br />

delle gesta <strong>di</strong> queste semi-<strong>di</strong>vinità, in modo da<br />

trasmettere sempre una morale e un sentimento <strong>di</strong><br />

unione che rafforzi la comunità. I templi hin sono<br />

perciò luoghi consacrati a gran<strong>di</strong> adunanze comuni,<br />

come piazze, arene, teatri, gran<strong>di</strong> sale comuni e persino<br />

locande, dove si celebrano gli Alti Eroi con canti,<br />

cerimonie, gare <strong>di</strong> racconti e feste. In questo senso la<br />

religione halfling è molto più informale delle altre fe<strong>di</strong><br />

umane e semi-umane e per questo riesce ad essere<br />

assimilata in modo più ra<strong>di</strong>cato dai gioviali e<br />

scanzonati hin. Per lo stesso motivo, in pratica nelle<br />

Contee non esistono chierici hin, ma tutti gli halfling<br />

sono considerati allo stesso tempo fedeli e officianti nel<br />

momento in cui si improvvisano cantastorie (attività<br />

per questo molto popolare e tenuta in gran<br />

considerazione nelle Contee) per declamare le gesta<br />

degli Alti Eroi. I veri rappresentanti <strong>di</strong>vini degli Alti<br />

Eroi nelle Contee sono i Maestri, gli unici dotati <strong>di</strong><br />

poteri clericali e drui<strong>di</strong>ci, che però agiscono<br />

in<strong>di</strong>vidualmente per proteggere le Contee e celebrare i<br />

principi degli Alti Eroi.<br />

Anche se a prima vista potrebbe sembrare che gli<br />

halfling non si interessino degli Immortali, in realtà la<br />

fede negli Alti Eroi e nei principi <strong>di</strong> speranza,<br />

benessere e libertà che essi rappresentano è talmente<br />

connaturata nel quoti<strong>di</strong>ano modo <strong>di</strong> vivere e <strong>di</strong> pensare<br />

degli hin da essere ovvia per loro, finendo così per<br />

scomparire agli occhi dei profani, poiché espressa<br />

attraverso una serie <strong>di</strong> gesti e <strong>di</strong> rituali che poco hanno<br />

a che fare con le preghiere così comuni per le altre<br />

culture. Così ad esempio il rituale della mietitura<br />

celebra l’abbondanza offerta da Brindorhin, così come<br />

i giorni <strong>di</strong> Digiuno e Festa celebrano la libertà<br />

conquistata tramite gli sforzi <strong>di</strong> Brindorhin e<br />

Coberham. Ogni ballata su Nob Nar o su qualsiasi<br />

altro Eroe è una preghiera ad esso affinché vegli su<br />

coloro che la intonano e la ascoltano, ed ogni brin<strong>di</strong>si<br />

elevato agli eroi hin è similmente un gesto <strong>di</strong> preghiera<br />

nel cuore degli halfling, tutte cose che <strong>di</strong>mostrano la<br />

grande religiosità <strong>di</strong> un popolo che non ha mai perso<br />

<strong>di</strong> vista le proprie tra<strong>di</strong>zioni e che le custo<strong>di</strong>sce<br />

gelosamente.<br />

CULTO KARIMARI<br />

Diffusione: Ulimwengu (Penisola del Serpente)<br />

I karimari sono un popolo <strong>di</strong> pigmei nascosto nel<br />

cuore della Penisola del Serpente che si è evoluto per<br />

millenni senza contatti con l’esterno, creando una<br />

cultura estremamente semplice e legata all’ambiente<br />

naturale circostante che li ha sempre sfamati, protetti e<br />

nascosti agli occhi dei vicini predatori. Per questo il<br />

culto karimari si concentra sulla venerazione della<br />

propria terra, Ulimwengu (parola che significa<br />

“mondo” nella loro lingua), che li sorveglia e provvede<br />

a sod<strong>di</strong>sfare qualsiasi loro bisogno. Pertanto i karimari<br />

non vedono alcun motivo per venerare delle <strong>di</strong>vinità (e<br />

<strong>di</strong> conseguenza nessuno <strong>di</strong> loro ha mai nemmeno<br />

cercato <strong>di</strong> ascendere tra le sfere celesti), e il posto degli<br />

immortali nella mistica karimari viene preso da<br />

Ulimwengu.<br />

Per i karimari, la terra in cui abitano è viva ed è la<br />

madre, la compagna e la figlia <strong>di</strong> ciascuno <strong>di</strong> essi. Da<br />

un lato la terra produce ciò <strong>di</strong> cui hanno bisogno per<br />

vivere e li fa crescere come una madre premurosa,<br />

dall’altro essi la curano e la amano come farebbero con<br />

i propri figli. Seguendo l’esempio <strong>di</strong> Ulimwengu, i<br />

karimari cercano solo <strong>di</strong> raggiungere l’equilibrio con il<br />

creato, e per fare ciò rispettano le leggi della natura e si<br />

sforzano per mantenere l’equilibrio naturale intorno a<br />

loro. Quando un karimari muore, esso ritorna<br />

semplicemente alla terra per ricominciare il ciclo vitale,<br />

e viene adagiato in una fossa dopo essere stato esposto<br />

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