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poi <strong>di</strong>vennero in effetti immortali (come Arnelee/Han<br />
Li e Infaust, conosciuto come l’asceta Yin Fang, uno<br />
dei Sei Illuminati). Anche personalità storiche locali<br />
che non hanno raggiunto realmente l’immortalità,<br />
grazie alla loro popolarità e alla propaganda dei loro<br />
<strong>di</strong>scendenti o <strong>di</strong>scepoli, sono riusciti ad ottenere uno<br />
status <strong>di</strong>vino <strong>di</strong> minore importanza rispetto ai gran<strong>di</strong><br />
Ministri della Corte, e sono tuttora venerati quali numi<br />
tutelari o esempi spirituali <strong>di</strong> vari aspetti della vita<br />
quoti<strong>di</strong>ana. Nella mistica ochalese questo culto degli<br />
antenati si fonde col culto delle vere <strong>di</strong>vinità, tanto che<br />
molto spesso questi personaggi vengono fatti rientrare<br />
(dalla famiglia a cui appartengono) tra le schiere dei<br />
servitori <strong>di</strong> maggior o minor importanza <strong>di</strong> uno dei<br />
Ministri Celesti, in modo da dare lustro a tutta la<br />
casata, e alcune famiglie nobili arrivano fino al punto<br />
da far risalire il loro patriarca all’identità mortale <strong>di</strong><br />
uno dei ministri più importanti. Si può senz’altro <strong>di</strong>re<br />
che ogni famiglia nobile abbia illustri progenitori che<br />
popolano le sale dell’immensa Corte Celeste.<br />
Or<strong>di</strong>ni religiosi e Sacerdoti<br />
La religione ochalese moderna è nata a tutti gli<br />
effetti con l’arrivo sull’isola <strong>di</strong> Ochalea, ma è stata<br />
formalizzata compiutamente solo intorno al II secolo<br />
DI, dopo l’annessione del Regno <strong>di</strong> Ochalea (allora<br />
Granducato) all’Impero <strong>di</strong> Thyatis, ottenendo il<br />
riconoscimento <strong>di</strong> culto ufficiale del reame. Tuttavia<br />
non esiste una chiesa nazionale istituzionalizzata che<br />
pre<strong>di</strong>chi il culto della Corte Celeste. Si tratta <strong>di</strong> una<br />
religione filosofica sulla quale sono imperniate le<br />
credenze degli ochalesi, e benché esistano <strong>di</strong>versi<br />
sacerdoti che servono la Corte Celeste nel suo insieme,<br />
ne officiano i rituali e fanno in modo <strong>di</strong> mantenere<br />
l’equilibrio tra i suoi membri grazie alle proprie<br />
preghiere e alle offerte dei fedeli, non è mai stata creata<br />
un’istituzione religiosa che riunisca tutti i monaci e gli<br />
or<strong>di</strong>ni clericali ochalesi in un’unica organizzazione.<br />
I sacerdoti ochalesi sono <strong>di</strong>visi tra chierici filosofi<br />
della Legge Universale (venerano e pre<strong>di</strong>cano i precetti<br />
filosofici legali basati sulla Triplice Opposizione<br />
rappresentata nella Corte e fonte <strong>di</strong> equilibrio<br />
cosmico), una piccola parte <strong>di</strong> chierici specialisti (la<br />
maggioranza dei quali è votata a Koryis quale autorità<br />
suprema) e una gran parte <strong>di</strong> chierici panteisti,<br />
seguaci dell’intera Corte o <strong>di</strong> un gruppo più<br />
limitato <strong>di</strong> immortali considerato particolarmente<br />
importante o rappresentativo dell’equilibrio<br />
universale. Tutti riconoscono comunque come<br />
base <strong>di</strong> partenza la fede nella Triplice<br />
Opposizione, un principio filosofico e mistico<br />
che riflette l’eterno equilibrio universale su<br />
tre assi car<strong>di</strong>nali:<br />
Maschile / Femminile<br />
Legge / Caos<br />
Bene / Male<br />
Tutti i sacerdoti della Corte Celeste<br />
riconoscono l’autorità suprema sia terrena<br />
(politica) che spirituale (religiosa) del Teng<br />
(Re) <strong>di</strong> Ochalea, in quanto rappresentante<br />
terreno dell’Imperatore Celeste (visto che<br />
deve essere obbligatoriamente un suo<br />
sacerdote). A lui debbono rispetto, ma ogni sacerdote<br />
agisce autonomamente o insieme a una piccola<br />
comunità <strong>di</strong> confratelli, senza che nessuno ricerchi una<br />
sinergia tra i vari templi e monasteri (i luoghi ove<br />
questi sacerdoti-filosofi vivono e stu<strong>di</strong>ano i sacri testi<br />
riguardanti la Corte Celeste, i misteri dell’universo e le<br />
figure leggendarie ochalesi).<br />
I chierici filosofi vengono chiamati genericamente<br />
bonzi e vestono sempre con colori terrei e abiti<br />
estremamente semplici, hanno il capo e il volto sempre<br />
rasato, portano con sé il simbolo sacro della Triplice<br />
Opposizione (un cerchio <strong>di</strong>viso in due metà, una nera<br />
e l’altra bianca, con due punti degli stessi colori posti<br />
simmetricamente all’interno della metà opposta,<br />
chiamato Yin-Yang) e spesso viaggiano per le zone<br />
rurali dell’Ochalea per celebrare i riti tra<strong>di</strong>zionali nei<br />
villaggi più piccoli ove non sono presenti<br />
rappresentanti del culto. Si tratta <strong>di</strong> personaggi molto<br />
colti e preparati a qualsiasi <strong>di</strong>battito filosofico, che<br />
tuttavia abbracciano per la maggior parte l’idea <strong>di</strong><br />
equilibrio e sapienza che tramanda la religione<br />
ochalese, e per questo raramente viaggiano armati o<br />
mostrano intenzioni bellicose, affidandosi alle arti<br />
marziali senz’armi che apprendono nei monasteri per<br />
<strong>di</strong>fendersi. I bonzi vanno solitamente d’accordo sia coi<br />
sacerdoti panteisti che coi chierici specialisti e chiedono<br />
spesso asilo presso i loro templi, non mancando mai<br />
comunque <strong>di</strong> riba<strong>di</strong>re la loro superiorità intellettuale.<br />
I chierici specialisti venerano un immortale in<br />
particolare, pur non mancando <strong>di</strong> riconoscere<br />
l’esistenza degli altri appartenenti alla Corte Celeste e<br />
<strong>di</strong> mostrare loro il dovuto rispetto. Tuttavia essi<br />
sentono <strong>di</strong> avere un legame speciale con una <strong>di</strong>vinità in<br />
particolare, e si adoperano per servirla e <strong>di</strong>ffonderne gli<br />
insegnamenti nel mondo mortale, nella credenza che,<br />
così facendo, essi contribuiscano a mantenere<br />
l’equilibrio nell’universo. La maggioranza dei chierici<br />
specialisti venera ovviamente Koryis, la <strong>di</strong>vinità<br />
suprema. Moltissimi sono anche i fedeli <strong>di</strong> Chardastes<br />
(in quanto patrono della salute e della me<strong>di</strong>cina), <strong>di</strong><br />
Ssu-Ma (patrono della civiltà e della cultura), <strong>di</strong><br />
Tarastia (patrona della legge) e <strong>di</strong> Ixion (signore della<br />
luce e del bene).<br />
I chierici panteisti appartengono a <strong>di</strong>versi or<strong>di</strong>ni<br />
monastici o clericali, ciascuno con precetti e zone<br />
d’influenza <strong>di</strong>verse. Oltre ai chierici che venerano in<br />
toto gli immortali della Corte, i gruppi più popolari<br />
sono i seguenti:<br />
Tempio <strong>di</strong> Giada (Yu Tan): venera Koryis e gli<br />
immortali membri del Consiglio della Luce.<br />
Questi chierici sono rispettati e agiscono<br />
spesso per aiutare le persone o semplicemente<br />
per mantenere l’or<strong>di</strong>ne costituito. Il Teng <strong>di</strong><br />
Ochalea è il patriarca <strong>di</strong> questo or<strong>di</strong>ne.<br />
Or<strong>di</strong>ne dell’Ombra (Anying Dantang):<br />
venera solo gli immortali membri del<br />
Consiglio dell’Ombra. Questi immortali<br />
vengono chiamati in causa per giustificare<br />
massacri, <strong>di</strong>struzione e scelte impopolari, ma i<br />
loro sacerdoti sono sempre guardati con sospetto<br />
e attenzione, per capire se essi non agiscano<br />
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