Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Brun all’Arcipelago molto pericolosa. Anche i viaggi<br />
in canoa e in barca tra le isole dell’Arcipelago sono<br />
monitorati dai twaelar, che però consentono agli<br />
in<strong>di</strong>geni <strong>di</strong> viaggiare liberamente in cambio <strong>di</strong> offerte<br />
e doni lasciati regolarmente dai nativi, con cui hanno<br />
un miglior rapporto.<br />
2. Korotiku è venerato dalla maggior parte degli abitanti<br />
dell’Arcipelago, in<strong>di</strong>geni <strong>di</strong> <strong>di</strong>scendenza tanagoro<br />
<strong>di</strong>scendenti degli esploratori giunti dall’ovest<br />
millenni orsono, e in minor parte makai che si<br />
fermarono sulle isole durante la migrazione che<br />
portò i makai dalla Davania al Brun oltre duemila<br />
anni prima. La forte impronta tanagoro dei<br />
tanegiothiani si evidenzia nel predominio del culto <strong>di</strong><br />
Korotiku nei villaggi, seguito da quello <strong>di</strong> Kabatala<br />
(Ka), Pyro (Ixion), Yemaja (Terra), Olokun e<br />
Gorrziok, tipici della cultura tanagoro. In alcuni<br />
villaggi si trovano anche sacerdoti (houngan) e maghi<br />
selvaggi (bokor) che venerano Nicktu (Nyx) e<br />
Shopona (Demogorgone) e che spesso usano i loro<br />
poteri per creare schiavi zombi per i loro scopi.<br />
3. Crakkak viene venerato come Dente Aguzzo dai<br />
nativi in qualità <strong>di</strong> patrono degli squali e dei<br />
predatori. Dato che la gran parte dei tanegiothiani<br />
vive pescando, molte preghiere e molte offerte<br />
vengono fatte per ingraziarsi Dente Aguzzo prima <strong>di</strong><br />
partire per la pesca. Il timore che i nativi hanno nei<br />
confronti <strong>di</strong> Crakkak è reverenziale: egli è<br />
considerato una <strong>di</strong>vinità benigna seppur<br />
impreve<strong>di</strong>bile, l’incarnazione della forza dei predatori<br />
marini per eccellenza, gli squali. In suo onore si<br />
compiono sacrifici e cerimonie per invocare la forza<br />
<strong>di</strong> Dente Aguzzo sui guerrieri o sui razziatori prima<br />
<strong>di</strong> qualsiasi battaglia.<br />
4. Ninfangle e Ka sono adorati dai rakasta selvaggi che<br />
vivono nelle foreste delle isole più gran<strong>di</strong><br />
dell’arcipelago come protettori della loro stirpe.<br />
5. Gli aranea presenti nelle giungle più fitte delle isole<br />
tanegiothiane si <strong>di</strong>vidono tra adoratori <strong>di</strong> Rakhnee<br />
(Aracne Prima) e <strong>di</strong> Korotiku, con una percentuale <strong>di</strong><br />
fedeli leggermente a favore della prima. Essi sono<br />
aranea molto primitivi, abbandonati al loro destino<br />
dopo la <strong>di</strong>ssoluzione dell’Impero <strong>di</strong> Aran millenni<br />
orsono, e predano sulle creature più deboli per<br />
sopravvivere, usando le proprie capacità<br />
metamorfiche solo in rarissimi casi, quando devono<br />
intrattenere scambi pacifici coi nativi (che comunque<br />
sono spora<strong>di</strong>ci, dato che la maggior parte degli<br />
aranea adotta una politica isolazionista e xenofoba).<br />
6. Nelle isole dell’Arcipelago sono presenti anche<br />
comunità <strong>di</strong> phanaton <strong>di</strong>scendenti degli antichi<br />
schiavi degli aranea. Attualmente i phanaton hanno<br />
<strong>di</strong>menticato la loro storia passata, ma continuano a<br />
detestare e combattere gli aranea proprio come<br />
insegnano le <strong>di</strong>vinità protettrici della loro razza,<br />
Madre Foresta (Ordana), Madre Terra (Terra) e il<br />
Cacciatore (Zirchev).<br />
7. Il culto <strong>di</strong> Gorrziok è presente sia tra i nativi che<br />
presso i giganti del mare e delle tempeste che vivono<br />
nell’arcipelago e nel Mare del Terrore. I fenomeni<br />
naturali estremi come tornado e tifoni sono<br />
frequenti, e gli umani li associano proprio a<br />
Gorrziok, signore delle onde e delle tempeste. Egli<br />
viene invocato per placare le calamità naturali o per<br />
scongiurarle, e alcune tribù lo pregano per scatenare<br />
tifoni e maremoti contro i loro nemici.<br />
8. Slizzark è venerata dai pochi kopru che restano<br />
nascosti nel cuore dell’Isola del Terrore e nelle acque<br />
circostanti, ultimi <strong>di</strong>scendenti <strong>di</strong> un largo impero che<br />
abbracciava tutto il Mare del Terrore e che è crollato<br />
millenni orsono. Questi in<strong>di</strong>vidui sono subdoli e<br />
spietati, famelici e tirannici, e complottano<br />
costantemente per ottenere nuovi schiavi e tornare<br />
ad estendere il proprio dominio sugli umani della<br />
terra ferma e sui merrow sottomarini.<br />
9. Gli abitanti dell’Isola <strong>di</strong> Mantru, situata sulle sponde<br />
del lago vulcanico nel nord dell’Isola del Terrore,<br />
sono <strong>di</strong>scendenti <strong>di</strong> una tribù tanagoro un tempo<br />
dominata dai kopru e ora pressoché estinta, che però<br />
è riuscita a sopravvivere in una zona selvaggia grazie<br />
al progressivo isolamento e alla presenza <strong>di</strong> una fonte<br />
d’acqua dolce abbondante (il lago vulcanico) e <strong>di</strong><br />
terreno fertile per le colture relativamente povere dei<br />
mantruiti. Il culto <strong>di</strong> Oloron (un tempo l’immortale<br />
Pax, ora Korotiku) rappresenta l’unica memoria del<br />
passato ancestrale, associato agli elementi uranici più<br />
potenti e impreve<strong>di</strong>bili, e alla sapienza come<br />
conoscenza misterica tramandata dalla <strong>di</strong>vinità (cosa<br />
che pone il chierico <strong>di</strong> Oloron in posizione <strong>di</strong> grande<br />
potere a Mantru, secondo solo al capo villaggio).<br />
Ochalea<br />
Koryis Pace, prosperità, <strong>di</strong>plomazia, pietà,<br />
tolleranza, rispetto delle leggi<br />
Note:<br />
1. Gli ochalesi credenti sono per la maggior parte<br />
seguaci della cosiddetta Corte Celeste governata da<br />
Koryis e rispettano parimenti i ministri <strong>di</strong> questa<br />
grande burocrazia universale, in cui rientrano quasi<br />
tutti gli immortali (vedere la Sezione 3 <strong>di</strong> questo<br />
volume per altri approfon<strong>di</strong>menti sul pantheon<br />
ochalese, e l’ottimo Ochalean Gazetteer <strong>di</strong> Giampaolo<br />
Agosta, mini-atlante in PDF <strong>di</strong>sponibile online).<br />
2. In Ochalea vivono numerosi lupin che possiedono<br />
un proprio culto autoctono, inglobato dagli ochalesi<br />
nella Corte Celeste. Tuttavia una buona parte dei<br />
lupin preferisce rimanere ancorata alle proprie<br />
tra<strong>di</strong>zioni e venera come padre progenitore e<br />
protettore Korotiku sotto il nome <strong>di</strong> Bawei Huli, la<br />
Volpe dalle Otto Code (ciascuna simboleggia una<br />
delle otto virtù dei lupin, oltre che essere legate alle<br />
otto zampe del ragno, numero sacro ricorrente nei<br />
culti de<strong>di</strong>cati a Korotiku). Per gli ochalesi invece,<br />
Bawei Huli non è altro che una delle forme che<br />
prende il cosiddetto “Padre della libertà dai mille<br />
volti”. Bawei Huli è il protettore <strong>di</strong> tutte le razze<br />
lupin, associato al Centro, all’equilibrio e alla<br />
prosperità grazie all’astuzia e alla volontà. Ognuna<br />
delle quattro sottorazze autoctone ha scelto poi un<br />
patrono ideale, ciascuno associato ad una precisa<br />
163