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ELENDAEN<br />
Diffusione: Minrothad, Regni Sottomarini<br />
L’Elendaen (in elfico letteralmente “Sentiero<br />
dell’Oceano”) è il nome del culto e della filosofia che<br />
venera Calitha Stella <strong>di</strong> Mare, l’immortale elfica<br />
patrona delle acque, degli oceani e dell’ecosistema<br />
marino in generale. Molto <strong>di</strong>ffuso specialmente nelle<br />
isole <strong>di</strong> Minrothad, i seguaci dell’elendaen credono che<br />
l’oceano sia la culla <strong>di</strong> tutte le forme <strong>di</strong> vita, poiché<br />
anche l’acqua che piove dal cielo deriva<br />
dall’evaporazione dell’acqua che si trova nei mari. I<br />
credenti dell’elendaen desiderano sfruttare saggiamente<br />
le risorse della terra e del mare, in modo che essi<br />
prosperino senza deturpare il mondo in cui vivono, e<br />
quin<strong>di</strong> pre<strong>di</strong>cano uno sviluppo nel pieno rispetto<br />
dell’ecosistema in cui vivono. La filosofia inoltre<br />
pre<strong>di</strong>ca anche <strong>di</strong> combattere con forza tutti coloro che<br />
minacciano l’ecosistema acquatico, siano essi marinai o<br />
gente <strong>di</strong> terra che creature subacquee che mettono in<br />
pericolo la fauna e gli abitanti <strong>di</strong> una certa zona <strong>di</strong><br />
mare.<br />
I seguaci dell’elendaen sono sempre bene accolti<br />
dai popoli marini più pacifici (come tritoni, marini<strong>di</strong> e<br />
kna) una volta che sia manifesto il loro credo, nonché<br />
dagli or<strong>di</strong>ni drui<strong>di</strong>ci con cui si trovano ad interagire, ed<br />
essi offriranno sempre aiuto al seguace dell’elendaen se<br />
questi ne dovesse avere bisogno.<br />
Le reliquie <strong>di</strong> Calitha (la Fronda della Vita per gli<br />
elfi acquatici dei regni sottomarini e la Perla del Potere<br />
per gli elfi marini <strong>di</strong> Minrothad) sono artefatti centrali<br />
per questo culto, ma rimangono un segreto che non<br />
viene <strong>di</strong>vulgato fuori dalla cerchia dei fedeli.<br />
I sacerdoti votati all’elendaen (tra i quali si<br />
annoverano sia chierici comuni che drui<strong>di</strong>, in larga<br />
parte elfi, anche se esistono fedeli anche tra tortle e<br />
wallara) sono specializzati in incantesimi basati<br />
sull’acqua, indossano solo abiti manufatti coi prodotti<br />
del mare e utilizzano come simbolo sacro la madreperla<br />
cara a Calitha.<br />
ETERNA VERITÀ<br />
Diffusione: Ylaruam, Ieren<strong>di</strong>, Darokin, Thyatis,<br />
Baronie Selvagge (Costa Selvaggia)<br />
L’Eterna Verità è un culto estremamente Legale che<br />
venera i Guar<strong>di</strong>ani Immortali, un’insieme <strong>di</strong> <strong>di</strong>vinità<br />
che non possono essere nominate o raffigurate, i quali<br />
hanno donato ai mortali le capacità e gli insegnamenti<br />
per <strong>di</strong>ventare eletti, essere felici e salvare la propria<br />
anima dalla morte. Al—Kalim è il Primo Vero Profeta<br />
che ha interpretato correttamente e tradotto in pratica<br />
gli insegnamenti dei Guar<strong>di</strong>ani, ha scritto il Nahmeh,<br />
l’unico vero libro <strong>di</strong> condotta morale e religiosa<br />
ammissibile per rispettare gli immortali, ed è venerato<br />
come il primo illuminato che ha raggiunto i Guar<strong>di</strong>ani<br />
nel loro mondo, <strong>di</strong>venendo uno <strong>di</strong> loro (una sorta <strong>di</strong><br />
bodhisattva indù, a metà tra Maometto e Buddha). Per<br />
questo i sacerdoti dell’Eterna Verità rendono omaggio<br />
alla Vera Fede, pregando i Guar<strong>di</strong>ani Immortali e Al—<br />
Kalim che li gui<strong>di</strong>no sulla retta via. In via <strong>di</strong> principio,<br />
tutte le altre fe<strong>di</strong> sono blasfeme poiché non seguono<br />
l’unica via corretta <strong>di</strong> venerare gli immortali, quella<br />
in<strong>di</strong>cata nel Nahmeh. Al—Kalim tuttavia invita i propri<br />
seguaci ad essere tolleranti e a cercare <strong>di</strong> convertire gli<br />
infedeli piuttosto che eliminarli, fintanto che si<br />
limitano a seguire immortali benevoli senza voler<br />
imporre false religioni ai Veri Fedeli. Per questo negli<br />
Emirati è possibile venerare altre <strong>di</strong>vinità, purché la<br />
fede venga tenuta privata e non imposta o pre<strong>di</strong>cata in<br />
pubblico.<br />
Dogmi dell’Eterna Verità<br />
L’Eterna Verità come insegnata dal Nahmeh<br />
pre<strong>di</strong>ca che il Vero Fedele debba venerare i Guar<strong>di</strong>ani<br />
Immortali, onorare il suo prossimo e avere fede nella<br />
saggezza che viene dalla ragione e dalla contemplazione.<br />
Il Nahmeh in<strong>di</strong>ca quin<strong>di</strong> le vie utili per poter<br />
sod<strong>di</strong>sfare questi tre requisiti, raccolte nei cosiddetti<br />
Articoli della Fede, che sono qui riassunti:<br />
Onorare i Guar<strong>di</strong>ani Immortali: il Nahmeh prevede<br />
due rituali per venerare in modo appropriato gli<br />
immortali.<br />
1. Preghiera e Me<strong>di</strong>tazione: i Veri Fedeli devono<br />
de<strong>di</strong>carsi alla preghiera e alla me<strong>di</strong>tazione sia al<br />
sorgere che al calar del sole. La violazione <strong>di</strong> questa<br />
regola è considerata un atto <strong>di</strong> estrema<br />
maleducazione tra i credenti dell’Eterna Verità, e<br />
presso le tribù più estremiste è un’offesa capitale<br />
punita severamente.<br />
2. Digiuno: i Veri Fedeli devono <strong>di</strong>giunare per 24 ore<br />
dal tramonto del primo giorno <strong>di</strong> luna piena fino<br />
al tramonto successivo per purificare il proprio<br />
spirito e la propria carne, e offrire ai Guar<strong>di</strong>ani<br />
Immortali un segno <strong>di</strong> sacrificio e devozione. Al<br />
termine del <strong>di</strong>giuno i fedeli devono festeggiare la<br />
vita con un banchetto, mettendo da parte un po’ <strong>di</strong><br />
cibo come offerta simbolica per i Guar<strong>di</strong>ani<br />
Immortali, o quando è possibile (nel caso dei più<br />
devoti) con<strong>di</strong>videndo parte del cibo coi poveri e gli<br />
affamati.<br />
Rispettare il Prossimo: il Nahmeh prevede tre rituali<br />
utili per rispettare il prossimo, <strong>di</strong>mostrandogli<br />
fiducia e solidarietà nei gesti e nei pensieri.<br />
1. Con<strong>di</strong>videre l’acqua: ogniqualvolta due Veri Fedeli<br />
si incontrino, essi devono celebrare il Rituale<br />
dell’Acqua, che in<strong>di</strong>ca la con<strong>di</strong>visione reale o<br />
simbolica dell’acqua tra i due (quin<strong>di</strong> simboleggia<br />
la con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> quanto <strong>di</strong> più prezioso possa<br />
esistere per un fedele, ovvero la fonte della vita).<br />
L’applicazione pratica <strong>di</strong> questo rituale varia<br />
asseconda delle situazioni e delle persone<br />
coinvolte, dal gesto più superficiale <strong>di</strong> inumi<strong>di</strong>re le<br />
<strong>di</strong>ta in una scodella d’acqua o nella borraccia<br />
appartenente ad un altro fedele, fino a elaborate<br />
cerimonie dove tra i credenti viene con<strong>di</strong>viso caffè<br />
o tè servito in speciali coppe ornamentali,<br />
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