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Storia della Sardegna antica
11. Bosa
Per Tanca ’e sa Mura, vd. GIUSEPPINA MANCA DI MORES, Appunti sulla conquista romana
nel Nord-Sardegna. Antecedenti punici e trasformazioni territoriali, Chiarella, Sassari
1991, p.25 ss.; MARCELLO MADAU, Centri di cultura punica all’interno della Sardegna settentrionale:
Sa Tanca ’e Sa Mura (Monteleone Roccadoria - Sassari), in Atti del II Congresso Internazionale
di Studi Fenici e Punici, III, cit., pp. 1001 ss. Sulla storia del centro romano e le
sue istituzioni cfr. A. MASTINO, Le origini di Bosa, in Il IX centenario della Cattedrale di S.
Pietro di Bosa, Gallizzi, Sassari 1974,pp.110 ss.; ID., Una nuova iscrizione dalla necropoli di
S. Pietro di Bosa, «Studi Sardi», 24, 1975-77, pp.209 ss.; ID., La chiesa di S. Pietro di Bosa
alla luce della documentazione epigrafica, in AA.VV., Le chiese di Bosa, Seleni, Cagliari 1978,
pp. 9 ss.; ID., La gens Rutilia in Sardegna, «Annali della Facoltà di Lettere e Filosofia
dell’Università di Cagliari» n.s. 1, 1976-77, pp.41 ss.; LIDIO GASPERINI, Ricerche epigrafiche
in Sardegna, I (La targa di Quinto Rutilio e l’Augusteo Bosano), in AA.VV., Sardinia antiqua,
cit., pp. 297 ss.; A. MASTINO, La tavola di patronato di Cupra Maritima (Piceno) e le
relazioni con Bosa (Sardegna), «Picus», 12-13, 1992-1993, pp. 119 ss.
Sulla documentazione topografica e archeologica cfr. C. TRONCHETTI, Un Dionysos
tauros da Bosa, «Studi Sardi», 24, 1977, pp.179 ss.; A. BONINU-R. ZUCCA, Ultimi
studi su Bosa in età romana, «Annali della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di
Cagliari», n.s. xiii, 1992-1994 [1996], pp. 59 ss. Per il territorio, vd. ora MARCO BIAGI-
NI, Archeologia del territorio nell’Ager Bosanus: ricognizioni di superficie nel comune di Magomadas
(Nuoro), «L’Africa Romana», xii, cit., pp. 667 ss. e già R. ZUCCA, Macomades in
Sardinia, «L’Africa Romana», i, Gallizzi, Sassari 1984, pp. 185 ss.; M. MADAU, Presenze
puniche e romano-repubblicane in Planargia (scavi di Tres Bias, Tinnura-NU), «L’Africa Romana»,
x, cit., pp. 961 ss.; NINA LOGIAS-MARCELLO MADAU, Tres Bias (Tinnura-Nuoro).
Campagna archeologica 1995-96, «L’Africa Romana», xii, pp.657 ss.; MARIA CHIARA SAT-
TA, S’Abba Druche: un insediamento produttivo a Bosa. Relazione preliminare, «L’Africa Romana»,
x, cit., pp. 949 ss.; ID., S’Abba Druche: un insediamento rustico a poche miglia da Bosa
vetus, Tipografia San Giuseppe, Bosa 1996.
12. Colonia Iulia Turris Libisonis
Un’introduzione generale è in A. MASTINO, Turris Libisonis in età romana, in ROBER-
TO CAPRARA-ATTILIO MASTINO-VICO MOSSA-ALDO PINNA edd., Porto Torres e il suo volto,
Delfino, Sassari 1992,pp.9ss.; vd. inoltre SILVIO PANCIERA, M. Allio Celere, magistrato
della colonia, in Turris Libisonis. La necropoli meridionale o di S. Gavino. Intervento di scavo 1979-
1980, a c. di A. BONINU ET ALII, Chiarella, Sassari 1987, pp. 48 ss.; A. MASTINO, Una iscrizione
con damnatio memoriae di Commodo?, ibid., pp. 53 ss.; GIAN CARLO SUSINI, Chiosa
epigrafica turritana, in Sardinia antiqua, cit., pp. 373 ss.; I. DIDU, Il curator rei publicae di
Turris Libisonis: un esempio di tardivo processo di sviluppo delle istituzioni municipali romane in
Sardegna, ibid., pp. 377 ss. Sulla lex Iulia municipalis e le curiae, cfr. GIOVANNA AMODIO, Alcune
osservazioni sulle curie municipali nelle città dell’Occidente romano, «Zeitschrift für Papyro-
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vi. Gli oppida e i popvli della Sardinia
logie und Epigraphik», 120, 1998,pp.233 ss. Gli studiosi si dividono fra quanti credono
ad una generale lex Iulia che regolava l’organizzazione interna delle comunità urbane e
coloro che pensano a singole leges datae redatte a Roma sulla base delle caratteristiche locali,
ma in ossequio a leggi romane di carattere generale. Per FRANCESCA LAMBERTI,Tabulae
Irnitanae. Municipalità e ius Romanorum, Jovene, Napoli 1993,pp.220 ss. erano i
magistrati locali a recarsi a Roma e a richiedere una legge appropriata che ben si adattasse
alle istituzioni locali; per ESTELA GARCÍA FERNÁNDEZ, El Municipio latino. Origen y desarollo
constitutional, Universidad Complutense, Madrid 2001,pp.163 ss. solo in età domizianea
si sarebbe emanata una lex rogata mirante ad uniformare le istituzioni municipali:
singole leges locali sarebbero state allora redatte sulla base di questa normativa.
Per la statuaria, vd. EUGENIA EQUINI SCHNEIDER, Catalogo delle sculture romane del Museo
nazionale G.A. Sanna di Sassari e del Comune di Porto Torres, Sassari, Dessì 1979,pp.33 ss.
Vd. inoltre: ANTONIETTA BONINU-MARCEL LE GLAY-ATTILIO MASTINO, Turris Libisonis
colonia Iulia, Gallizzi, Sassari 1984;C.CAZZONA, Nota sulla fondazione della colonia di
Turris Libisonis: Iulii, Flavii, Aelii, Aurelii e Lurii nelle iscrizioni, «Studi Sardi», 31, 1994-
1998,pp.269 ss. Sull’urbanistica della colonia cfr. A. BONINU, Note sull’impianto urbanistico
di Turris Libisonis, in Turris Libisonis, cit., pp. 11 ss.; F. VILLEDIEU, Turris Libisonis.
Fouilles d’un site romain tardif à Porto Torres, Sardaigne (BAR International Series 224),
BAR, Oxford 1984;C.VISMARA, Il territorio turritano e le indagini archeologiche, in Luoghi e
tradizioni d’Italia, Sardegna, cit., pp. 359 ss.; G. AZZENA, Turris Libisonis, La città romana,
ibid., pp. 369 ss. Sul peristilio Pallottino,vd.ALESSANDRO TEATINI, Breve nota sui “Capitelli
di età romana da Porto Torres”. Un capitello corinzio inedito, «Nuovo Bollettino Archeologico
Sardo», 5, 1993-95, pp. 287 ss. Sul porto fluviale, vd. G. SOTGIU, Sul ‘procurator ripae’
dell’ipogeo di Tanca di Borgona (Portotorres, Turris Libisonis), in Studi in onore di Giovanni
Lilliu, cit., pp. 247 ss. Per alcune gentes, vd. anche ID., Le iscrizioni dell’ipogeo di Tanca di Borgona
(Portotorres, Turris Libisonis), Roma 1981;A.MASTINO, Supplemento epigrafico turritano,
«Nuovo Bollettino Archeologico Sardo», 3, 1986,pp.189 ss.
Per l’acquedotto, vd. ora M. CH.SATTA, L’acquedotto romano della colonia di Turris Libisonis,
Imago Media, Piedimonte Matese 2000.
Sul culto della Venus Obsequens cfr. M. TORELLI, Paestum romana, Soprintendenza Archeologica
per le Province di Salerno, Avellino e Benevento-Museo Archeologico Nazionale
di Paestum, Roma 1999,pp.55 ss.; 67 s.; 91 s. Per le iscrizioni cristiane, vd. ora R.
TURTAS, In margine ad un’epigrafe paleocristiana scoperta a Porto Torres, in Cultus splendore,
cit., pp. 953 ss.
13. Tibulas
Sul problema della localizzazione di Tibulas cfr. R. ZUCCA, Cornelia Tibullesia e la localizzazione
di Tibula, «Studi Sardi», 28, 1988-1989,pp.333 ss.; R. REBUFFAT, Tibulas, in
Da Olbìa a Olbia, i, cit., pp. 317 ss.; A. MASTINO, Tempio Pausania: Gemellae oppure Heraeum?,
in Dal mondo antico all’età contemporanea, cit., pp. 104, 108, 112-3.
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