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Storia della Sardegna antica<br />
tare verso il Sulcis-Iglesiente. Questo percorso fu abbandonato solo nel 1821 con la<br />
costruzione della Carlo Felice.<br />
7. La strada centrale sarda:<br />
il percorso a Karalibus Olbiam a Nord della Campeda di Macomer<br />
Per la biforcazione per Olbia della strada centrale sarda, tra le ultime novità, vd. ora<br />
il miliario di Mura Ispuntones (Bonorva) in C. CAZZONA, Filippo l’Arabo e la provincia<br />
Sardinia. Un nuovo miliario della strada a Karalibus-Olbiam, «L’Africa Romana», xiv, Carocci,<br />
Roma 2002, pp.1827 ss. Vd. inoltre VIRGILIO TETTI, Osservazioni e precisazioni<br />
sulle antiche strade romane nella zona di Bonorva, «Sacer» 5, 1998,pp.137 ss. Vd. anche CE-<br />
CILIA CAZZONA-LORENZA PAZZOLA-ESMERALDA UGHI, La strada Karalibus Olbiam,<br />
in AA.VV., Bonorva. Museo Archeologico, a c. di MARIA SOLINAS, Comune di Bonorva,<br />
Bonorva 1999,pp.39 ss. e A. BONINU-A. U. STYLOW, Miliari nuovi e vecchi dalla Sardegna,<br />
«Epigraphica» 44, 1982, pp.22 ss. Sull’attraversamento del Monte Acuto, vd. A. BO-<br />
NINU, Il sistema viario in età romana, in AA.VV., Il monte Acuto, l’uomo, la natura, la civiltà.<br />
Immagini di una comunita montana: Ala dei Sardi, Ardara, Berchidda, Buddusò, Ittireddu, Mores,<br />
Nughedu San Nicolò, Oschiri, Ozieri, Pattada, Tula. Ozieri, ex convento San Francesco, 1 dicembre<br />
1984-16 marzo 1985, Il Torchietto, Ozieri 1984, pp.48 ss.; ID., La viabilità, in<br />
AA.VV. Museo archeologico. Ozieri. Comune di Ozieri. VI Comunità Montana “Monte Acuto”,<br />
Il Torchietto, Ozieri 1985, p.59; I miliari, ibid., pp. 60 s.<br />
Sui miliari vd. PIETRO TAMPONI, Silloge epigrafica Olbiense, Dessì, Sassari 1895 (ristampa<br />
critica a c. di P.RUGGERI, Ennerre, Milano 1999). Numerose novità in R.<br />
D’ORIANO, Nuovi dati sulla viabilità nell’agro di Olbia, «L’Africa Romana», xii, cit., pp.<br />
801 ss. Per il miliario più tardo, con la numerazione delle miglia da Olbia, vd. P. ME-<br />
LONI, Un nuovo miliario di Magno Massimo rinvenuto nel territorio di Berchidda, «Nuovo Bullettino<br />
Archeologico Sardo», 1, 1984, pp.179 ss.<br />
8. La litoranea occidentale<br />
Vd., per la localizzazione di Ad Herculem, C. CAZZONA-P. RUGGERI-E. UGHI, L’isola<br />
di Ercole, inL’Isola dell’Asinara. La Storia, l’Ambiente, il Parco, a c. di MICHELE GU-<br />
TIERREZ-ANTONELLO MATTONE-FRANCA VALSECCHI, Poliedro, Nuoro 1998, pp.28<br />
ss.; per Etzi Minori ed Ercoli a Stintino, vd. A. TEATINI-T. BRUSCHI, Ricognizioni topografiche<br />
nella Nurra. 1. Indagine preliminare sugli insediamenti agricoli di età romana nel territorio<br />
di Turris Libisonis: i siti di Etzi Minori e Cuili Ercoli, «Sacer», 4, 1997, pp. 95 ss.; per i Sodales<br />
Buduntini in F. PORRÀ, Una nuova associazione nella Sardegna romana. I sodales Buduntin(enses),<br />
«Annali della Facoltà di Magistero dell’Università di Cagliari» 7, 4 1983,<br />
pp. 263 ss. e M. SILVESTRINI, Bitontini in Sardegna nel I secolo a. C., in Epigraphica: Luceria,<br />
Canusium, Cannae, Silvium, i Bitontini in Sardegna (Epigrafia e territorio. Politica e società. Temi<br />
di antichità romane, V), Edipuglia, Bari 1999, pp. 150 ss.<br />
Per il percorso a Sud di Carbia A. MASTINO, Il territorio del comune di Villanova Monte-<br />
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leone in età romana, «Sacer», 2, 1995, pp.7 ss.; per il percorso in Planargia, vd. M. BIA-<br />
GINI, Archeologia del territorio nell’Ager Bosanus: ricognizioni di superficie nel comune di Magomadas<br />
(Nuoro), «L’Africa Romana», xii, cit., pp. 667 ss.; per un differente itinerario si<br />
è espressa A. BONINU, in Planargia, a c. di TONINO OPPES, EdiSar, Cagliari 1994, p.<br />
197, che ricorda inoltre il ponte romano localizzato sulla strada Monte Codes-ponte<br />
Oinu di Sindia verso la Campeda, al servizio evidentemente di una strada secondaria<br />
che raccordava la litoranea alla strada centrale sarda. Per il miliario di Oratiddo, vd. A.<br />
CORDA, Un nuovo miliario da Cornus: contributo per la conoscenza della viabilità della Sardegna<br />
romana, «L’Africa Romana», xvi, Carocci, Roma, in c.d.s. Per l’attraversamento del<br />
Campidano di Milis a Sud di Cornus, vd. G. TORE-A. STIGLITZ, Ricerche archeologiche nel<br />
Sinis e nell’alto Oristanese (continuità e trasformazione nell’Evo Antico), «L’Africa Romana»,<br />
iv, Il Torchietto, Ozieri 1987,pp.633 ss.; G. TORE-A. STIGLITZ-M. DADEA, Ricerche archeologiche<br />
nel Sinis e nell’Oristanese, II (1980-1987), «L’Africa Romana», v, Il Torchietto,<br />
Ozieri 1988,pp.453-474;A.STIGLITZ,G.TORE, Archeologia del paesaggio agrario del Campidano<br />
di Milis (Sardegna): elementi per un’indagine, «L’Africa Romana», viii, cit., pp. 991 ss.<br />
Per il tratto tra Tharros ed Othoca, vd.R.ZUCCA, Il ponte romano sul Tirso nell’Oristanese,<br />
in AA.VV., Omaggio a Doro Levi, «Quaderni della Soprintendenza ai beni archeologici<br />
per le province di Sassari e Nuoro», 19, Sassari 1994,pp.167 ss. Per il tratto sulcitano,<br />
vd. ora A. MASTINO, Presentazione del volume: Carbonia e il Sulcis. Archeologia e territorio,<br />
Oristano 1995, Cagliari, 6 giugno 1996, «Quaderni della Soprintendenza archeologica di<br />
Cagliari e Oristano», 14, 1997, pp. 189 ss., per il santuario punico-romano di Su Campu<br />
’e sa domu, vd. P.BARTOLONI, Il santuario di Su Campu ’e sa domu, in Donum natalicium,<br />
Studi presentati a Claudio Saporetti in occasione del suo 60° compleanno, a c. di<br />
PAOLA NEGRI SCAFA ET ALII, Borgia, Roma 2000,pp.13 ss. Per Bithia-Quiza,vd.PAU-<br />
LIS, Sopravvivenze della lingua punica cit., pp. 629 ss.<br />
9. La variante tra Sulci e Carales<br />
vii. Le strade romane in Sardegna<br />
Lungo la vallata del Sulcis flumen, vd. ora STEFANIA ATZORI, La strada romana a Karalibus<br />
Sulcos, tesi di laurea in Conservazione dei Beni Culturali, Università di Sassari, relatori<br />
i proff. P. Ruggeri, A. Mastino, R. Zucca, a.a. 2002-03. Per il miliario di Carbonia,<br />
vd. G. SOTGIU, Un miliario inedito sardo di L. Domitius Alexander e l’ampiezza della<br />
sua rivolta, «Archivio Storico Sardo» 29, 1964, pp. 151 ss. Il ponte di Decimomannu alla<br />
biforcazione tra Neapolis e Sulci è ora studiato da F. FANARI, Una stazione di posta sul<br />
rio Fluminimanni-Decimomannu (Cagliari), «L’Africa Romana», xiv, cit., pp. 1235 ss. Il<br />
miliario inedito di Su Fossu al margine settentrionale del territorio del comune di Villamassargia,<br />
che conserva il nome di A(ulus) Vibius Maxim[i]nus, procuratore durante<br />
l’età dell’anarchia militare, alla metà iii secolo d.C. è in G.F. CANINO, Archaeological survey<br />
in the Villamassargia territory (Cagliari-Sardinia), in Papers from the European Association<br />
of Archeologist, third Annual Meeting at Ravenna (Ravenna 25-28 settembre 1997), BAR International<br />
series 719, vol. 3, a c. di A. MORAVETTI, Fondazione Flaminia, Ravenna 1998,<br />
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