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Atti del Corso - Biblioteca Medica

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Popolazione Italiana, revisione1996), corrisponde ad un apporto giornaliero di acqua pari a 1ml/kcal di energia spesa, questa, permette di bilanciare le perdite insensibili attraverso ipolmoni e la pelle (che variano a seconda <strong>del</strong>la temperatura, altitudine ed umidità <strong>del</strong>l’aria) edi mantenere un carico di soluti tollerabile per il rene (che varia in funzione <strong>del</strong>la dieta ed inparticolare <strong>del</strong> contenuto <strong>del</strong>le proteine).Tuttavia in considerazione <strong>del</strong>la forte variabilità legata all’attività fisica, allasudorazione e al carico di soluti può aumentare la raccomandazione a 1,5 ml/kcal, infatti benpiù importante diventa il riequilibro idrico negli sportivi dove sia la temperatura ambientale,la temperatura all'interno <strong>del</strong>le tute e degli indumenti, ma soprattutto l'esercizio fisico,incidono a dismisura. In tal caso una sudorazione continua ed eccessiva, se non reintegratacon la giusta quantità di liquidi, può ridurre la volemia sino a livelli letali! Anche in unambiente freddo, l'esercizio fisico induce una termoregolazione, seppur indirizzata amantenere la temperatura all'interno <strong>del</strong> corpo più che scambiare calore.La quantità di acqua persa durante l'esercizio, dipende dall'intensità <strong>del</strong>l'attività fisica edalla temperatura ambientale.Lo sportivo al termine <strong>del</strong>la gara o <strong>del</strong>lo sforzo trae vantaggio da un’acquamineralizzata (residuo fisso 1 g), bicarbonato-alcalino-terrosa sia per reintegrare la perdita deiliquidi e di sali dovuta alla sudorazione, sia per favorire l’eliminazione <strong>del</strong>le scorie azotate ecorreggere l’acidosi determinata dalla fatica muscolare.Il bambino è particolarmente a rischio di carenza di acqua per via <strong>del</strong>la maggiorequantità di acqua corporea per unità di peso, <strong>del</strong> turnover più veloce <strong>del</strong>l’acqua corporea e<strong>del</strong>la ridotta capacità dei reni di eliminare il carico di soluti derivanti dalle proteine. Siraccomanda, pertanto, un apporto di 1,5 ml/kcal di energia spesa. Inoltre il bambino in fase dicrescita necessita di molti sali minerali, quindi è consigliabile acque con residuo fissocompreso tra 250 e 500 mg/l, o acque con un residuo fisso più alto con caratteristiche diun’acqua bicarbonato-calcica, con attenzione a valori bassi di nitrati, inferiori a 10 mg/l.La gravidanza è caratterizzata da un aumento <strong>del</strong>la necessità di acqua per soddisfare ilfabbisogno <strong>del</strong> feto e <strong>del</strong> liquido amniotico; tale incremento è di circa 30 ml/die. A finegravidanza l’acqua corporea totale è infatti aumentata di oltre 8 litri. E’ importante un’acquacon un valore di residuo fisso inferiore a 200 mg/l e con valori di nitrati non superiori a 10 mgper evitare il rischio di metaemoglobinemia. E’ importante alternare con acque con residuofisso di almeno 500 mg/l preferendo acque calciche (> 150 mg/l) e iposodiche (< 20 mg/l).Durante l’allattamento la nutrice richiede un aumento molto significativo <strong>del</strong>l’apportodi acqua poiché produce in media 750 ml/die di latte che contiene acqua per 87%. Anchel’apporto di minerali soprattutto di calcio è aumentato; è importante alternare un’acquaoligominerale con una medio mineralizzata calcica e/o ferruginosa. Per la ricostruzione di lattiin polvere la scelta è di acqua minimamente mineralizzata, priva di sali per non alterare laformula bilanciata <strong>del</strong>l’alimento.Un problema frequente è rappresentato dalla disidratazione, causata da unainsufficiente introduzione di acqua inadeguata a compensare le perdite. Il Nationwide FoodConsumption Survey ha evidenziato in una significativa porzione di popolazione la presenzadi una disidratazione cronica di grado moderato. I fattori che possono aumentare la probabilitàdi questa condizione, spesso non riconosciuta sono, oltre ad un ridotto meccanismo <strong>del</strong>la sete,L’Impiego <strong>del</strong>le Acque Minerali nella Dietoterapia degli Stati Fisiologici e Patologici 26

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