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Atti del Corso - Biblioteca Medica

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APPARATO GASTROINTESTINALE ED ACQUEAngela MazzocchiCoordinatore Gruppo Interaziendale Nutrizione Artificiale (GINA) - AUSL - REL’impiego <strong>del</strong>la terapia idroponica nelle patologie <strong>del</strong>l’apparato digerente è praticaconsolidata nei secoli; la ricerca bibliografica mostra tuttavia quanto siano ancora pochi glistudi clinici controllati che ne supportano l’uso.Nei testi di medicina e clinica termale (1) si sottolinea come le acque minerali svolgonosul tratto digestivo, azioni differenti, a volte opposte, a seconda <strong>del</strong>la concentrazione deicomponenti minerali e <strong>del</strong> rapporto di assunzione con i pasti. Ne consegue la necessità diconoscere la composizione e l’indicazione specifica <strong>del</strong>le singole sorgenti minerali perprescrivere una cura efficace.Le acque più utilizzate nelle patologie <strong>del</strong> tubo digerente sono:• Acque salse o cloruro-sodiche: stimolano la secrezione cloridropeptica e la peristalsi. Leiso-ipotoniche hanno scarso effetto peristaltico, ma stimolano notevolmente la secrezione;le ipertoniche hanno buon effetto peristaltico e minore attività sulla secrezione gastrica;• Acque solfate: determinano variazioni quantitative e qualitative <strong>del</strong> succo gastrico eduodenale, favoriscono lo svuotamento gastrico e tendono a riportare nelle norma i valoridi acidità. Gli ioni solfato, calcio e magnesio contenuti nelle acque, sono utilinell’aumentare la velocità <strong>del</strong> transito intestinale;• Acque bicarbonate: a livello gastrico e duodenale agiscono sulla componente secretiva emotoria. Se bevute a digiuno elevano il pH gastrico ed inibiscono la secrezione, perstimolazione riflessa a partenza duodenale. Se assunte ai pasti l’effetto <strong>del</strong>le acquebicarbonato è prosecretorio. Stimolano la peristalsi e lo svuotamento gastrico. Innalzandoil pH duodenale, favoriscono l’azione degli enzimi pancreatici.Le patologie gastrointestinali che più frequentemente traggono beneficio dallaassunzione di acque minerali sono la dispepsia funzionale e la sindrome da intestino irritabile.Dispepsia funzionaleIn una recente pubblicazione (2) sono stati esaminati gli effetti <strong>del</strong>le acque di 18 centritermali sui sintomi che accompagnano la dispepsia funzionale. E’descritto un significativo epersistente miglioramento <strong>del</strong> dolore epigastrico e <strong>del</strong>la ripienezza post-prandiale dopoterapia, consistente nella assunzione di 2 litri di acqua minerale per 3 settimane; la secrezionegastrica è risultata ridotta nell’87% dei pazienti e la velocità <strong>del</strong> transito oro-cecale èaumentata a fine trattamento rispetto all’inizio <strong>del</strong>lo studio.Una ricerca condotta su pochi pazienti affetti da dispepsia funzionale, ha documentatoil miglioramento <strong>del</strong> tempo di svuotamento gastrico da solidi, ottenuto con lasomministrazione di 500 ml/die di acque ad alto contenuto minerale (3) .L’Impiego <strong>del</strong>le Acque Minerali nella Dietoterapia degli Stati Fisiologici e Patologici 85

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