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Atti del Corso - Biblioteca Medica

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Cerchiamo di capire meglio:“Acqua minerale, Acqua potabile, Acqua di sorgente e Acqua da tavola”Il consumatore ritiene che queste denominazioni siano sinonimi, con l'eccezione perl'acqua minerale che può avere particolari sapori e perchè venduta in bottiglia; in effetti,grande è la confusione perchè il legislatore europeo, e poi quello italiano, su pressione <strong>del</strong>lelobby <strong>del</strong>le acque ha legiferato rendendo complessa una questione semplice.Anni fa c'erano solo due tipologie di acque: la minerale e la potabile.Quest'ultima classificazione non era particolarmente chiara perchè qualcuno potrebbepensare che le minerali non siano potabili e ovviamente non è così; cerchiamo di chiarire lediverse classificazioni <strong>del</strong>le acque anche in riferimento ad una corretta interpretazione <strong>del</strong>le“etichette”.Acqua imbottigliataIn Italia questi contenitori sono entrati in commercio da qualche anno; prima nonc'erano perché un intrico di norme nazionali ne rendeva dubbia la legittimità.Infatti, questi boccioni o "goccioni", come vengono anche chiamati, contengono circa20 litri di acqua che non poteva essere quella minerale perché per tale tipo di acqua ilcontenitore massimo permesso dalla legge è di 2 litri.Ma i contenitori non potevano contenere neanche la normale acqua potabile perché lafornitura spetta ai Comuni o alle aziende acquedottistiche da essi <strong>del</strong>egate e viene svoltasoltanto attraverso la rete idrica; inoltre una sentenza <strong>del</strong> Consiglio di Stato consideraval’acqua potabile un "bene pubblico", escludendo implicitamente che potesse essere oggetto dicommercio privato.Tutto è cambiato con la Direttiva CE n. 83/1998, recepita in Italia con il decretolegislativo n. 31/2001, che ha rivoluzionato la definizione normativa <strong>del</strong>l’acqua "destinata alconsumo umano" (potabile) consentendone anche la commercializzazione "in bottiglie o incontenitori" di qualsiasi capacità, con o senza trattamento.In sostanza, oggi non solo l’acqua minerale naturale ma anche l’acqua potabile puòessere imbottigliata e venduta (già si trova in commercio), in genere dopo un trattamentochimico-fisico per renderla idonea a determinate categorie di consumatori, per esempiorendendola frizzante, oppure togliendo alcuni minerali per renderla più leggera o anchearricchendola di calcio.La Direttiva comunitaria e la legge italiana non hanno ancora dato un nome preciso aquest’acqua, che può essere chiamata acqua, acqua da bere o con qualunque altradenominazione, anche di fantasia.E' vietato però chiamarla "minerale" o "mineralizzata" o "naturale", perché questedenominazioni sono riservate soltanto all’acqua minerale; nulla vieta, invece, che possa esseredisinfettata come l'acqua potabile; spesso viene servita, magari in caraffa, anche ai clienti deiristoranti, che pensano sia vera e propria acqua minerale naturale. In realtà, l’acqua mineralenaturale deve essere servita esclusivamente in bottiglia sigillata e il cliente dovrebbe semprepretendere che questa sia aperta davanti a lui.L’Impiego <strong>del</strong>le Acque Minerali nella Dietoterapia degli Stati Fisiologici e Patologici 51

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