10.07.2015 Views

Atti del Corso - Biblioteca Medica

Atti del Corso - Biblioteca Medica

Atti del Corso - Biblioteca Medica

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

StipsiUna volta esclusa la natura organica, nella stipsi funzionale è fondamentale ilmovimento, un buon apporto di fibre e soprattutto di acqua. Le più indicate sono le fortementemineralizzate poiché, grazie alla loro composizione ionica, sono in grado di svolgereun’azione chimico-fisica specialmente sull’ultima parte <strong>del</strong> processo digestivo. Alcune diesse, infatti, oltre ad aumentare il volume endoluminale e ad accelerare il transito <strong>del</strong> bolo,sono assorbite in minima quantità e richiamano acqua nel lume esercitando un’azionemeccanica sulla parete <strong>del</strong> colon in senso peristaltico, azione che si aggiunge a quella piùstrettamente chimica dovuta alla peculiare ricchezza <strong>del</strong> loro patrimonio ionico. A questoscopo sono particolarmente indicate le acque cloruro-sodiche e quelle acque che hanno unbuon residuo fisso a 180°C, di ioni solfato, magnesio e calcio. Nelle forme di alterataprogressione intestinale l’assunzione di 1 bicchiere da 250 ml bevuta calda in 5 minuti,ripetendo l’assunzione dopo una breve sosta. Qualora si ritenga utile aumentare l’acqua daingerire, si ricorrerà alle acque cloruro-sodiche meno concentrate.Acque bicarbonate più concentrate e più ricche particolarmente in SO 4 , Ca, Mg,vengono utilizzate nelle forme di stipsi isolate, con ritardo evacuativo e nelle forme associatea dolicocolon.Sindrome <strong>del</strong> colon irritabileAccanto a corrette norme di igiene alimentare, se l’alvo è stitico è importanteassumere abbondante apporto idrico orientato soprattutto verso quelle acque che abbiano laproprietà di abbreviare il tempo di transito intestinale grazie alla loro ricchezza in uno o piùioni quali sodio, cloro, calcio, magnesio, solfato. Tra queste si segnalano le acquebicarbonato-alcalino-terrose: 1000-2000 ml/die per almeno 30 giorni consecutivi, da ripeterealmeno 3 mesi; le salso-solfato-alcaline: 500-1500 ml/die preferibilmente a digiuno almattino, per cicli di 20 giorni, più volte all’anno; le bicarbonato-solfato-alcalino-terrose: 300-600 ml al mattino a digiuno per cicli di 20 giorni ogni 4 mesi. In caso di diarrea l’apportoidrico è importante con lo scopo di reidratare.Epatopatie cronicheL’apporto idrico basato sull’utilizzo di acque minerali ad assetto ionico mirato, puòdiventare l’unico presidio terapeutico. Le acque più indicate sono le solfate, ad esse èriconosciuta la capacità di agire sul sistema vascolare (vasodilatazione), sul metabolismo <strong>del</strong>lacellula epatica a livello di membrana e a livello degli enzimi ossido riduttivi, sullaglicogenosintesi, sulla sintesi proteica e degli aminoacidi.Vi sono comunque altre acque come le bicarbonato-solfato-alcaline o alcalino-terroseche, oltre lo zolfo, hanno un patrimonio ionico tale da conferire loro la proprietà di stimolarealcune funzioni epato-cellulari depresse.Discinesie <strong>del</strong>le vie biliariL’eucinesi <strong>del</strong>la colecisti e <strong>del</strong>l’albero biliare è una condizione essenziale per losvolgersi di un corretto processo digestivo, regolata dall’ormone colecistochinina secreta dallamucosa duodenale in risposta all’assunzione di grassi e aminoacidi, che svolge la sua azioneL’Impiego <strong>del</strong>le Acque Minerali nella Dietoterapia degli Stati Fisiologici e Patologici 76

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!