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Atti del Corso - Biblioteca Medica

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FEGATO ED ACQUEGiovanni FornaciariMedicina III e Gastroenterologia - Arcispedale Santa Maria Nuova - Reggio EmiliaL’utilizzo di acque termali era noto fin dai tempi <strong>del</strong>l’antica Grecia ma furono iRomani ad esaltare questo strumento di cura e di relax mediante la realizzazione <strong>del</strong>lemonumentali “Thermae” pubbliche. La caduta <strong>del</strong>l’Impero Romano ed il consolidarsi <strong>del</strong>laReligione Cristiana, che invitava a fuggire dalle occasioni di edonismo, portò al declino <strong>del</strong>leterme che furono solo verso la fine <strong>del</strong>l’800 con l’inizio <strong>del</strong> cosiddetto “termalismo d’elite”:le località termali erano in pratica luoghi di villeggiatura e di vita mondana. Solo dopo laseconda Guerra Mondiale nasce il “termalismo sociale” con lo sviluppo <strong>del</strong>la branca <strong>del</strong>lamedicina denominata Idrologia <strong>Medica</strong>. L’efficacia terapeutica <strong>del</strong>le acque termali vienericonosciuta ed il loro utilizzo viene inserito nel SSN estendendo le terapie, a prezzi contenuti,a tutta la popolazione. Ma oggi, anni 2000, esiste ancora un razionale per l’utilizzo di acquetermali nelle malattie <strong>del</strong> fegato?Le acque utilizzate per la cura <strong>del</strong>le malattie <strong>del</strong> fegato sono diverse: acque sulfuree,solfate, bicarbonate, salse (dette anche cloruro-sodiche). Leggendo la scarna bibliografia chesi può consultare sui siti specializzati in materia termale si evince che le proprietà di questeacque, in generale, sono legate all’effetto coleretico (formazione di bile) e colagogo(dismissione <strong>del</strong>la bile nel duodeno) anche se i meccanismi alla base di queste azioni nonsono sufficientemente chiariti.In realtà alla base <strong>del</strong>la secrezione di bile esistono meccanismi complessi cheattualmente sono stati pressoché completamente chiariti: la secrezione biliare normale ècomposta da due elementi1) secrezione canalicolare prodotta dagli epatociti e secreta dai canalicoli biliari2) secrezione canalare prodotta dai colangiocitiLa secrezione canalicolare è a sua volta formata da due componenti:a) secrezione dipendente dagli acidi biliari: captazione a cura di due carrier specifici unodipendente e l’altro indipendente dal sodio, trasporto nell’epatocita da parte di varieproteine e secrezione grazie ad un carrier dipendente dall’ATPb) secrezione indipendente dagli acidi biliari: è principalmente dovuta al glutatione ed ai suoiconiugatiLa secrezione canalare è una secrezione elettrolitica ricca di bicarbonato che vienestimolata dalla secretina. Come si vede la secrezione <strong>del</strong>la bile è un processo complesso moltoscarsamente influenzabile con l’impiego di farmaci (ad eccezione degli acidi biliari che peròmodificano solo la composizione <strong>del</strong>la bile e non la sua secrezione). Inoltre non è affattochiaro come la modifica <strong>del</strong>la formazione e <strong>del</strong>la secrezione duodenale <strong>del</strong>la bile possa essereutile nell’individuo sano o in quello con colangiopatie. In effetti i riportati effetti <strong>del</strong>le acquetermali sono stati studiati, almeno a quanto pare, in condizioni di danno epatico provocato daL’Impiego <strong>del</strong>le Acque Minerali nella Dietoterapia degli Stati Fisiologici e Patologici 83

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