10.07.2015 Views

Atti del Corso - Biblioteca Medica

Atti del Corso - Biblioteca Medica

Atti del Corso - Biblioteca Medica

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

compartimento extra e intravascolare. Il rene in queste nuove condizioni non è in grado dicontrobilanciare un eventuale carico di sodio con una riduzione <strong>del</strong> riassorbimento tubulare.E’ indispensabile un attento bilancio sodico dietetico sia con gli alimenti che conl’assunzione idrica. Sono presenti in commercio acque minerali con scarso contenuto di sodioe la concentrazione di Na+ che caratterizza una acqua minerale definibile iposodica dovrebbeessere al di sotto dei 20 mg/die.Ipertensione arteriosaL’equilibrio idroelettrolitico e in particolare il sodio, rappresentano importanti fattoriinducenti l’insorgere <strong>del</strong>l’ipertensione arteriosa. Prima di iniziare un trattamentoantiipertensivo si adottano misure igienico comportamentali tra cui il calo di peso corporeo,aumento <strong>del</strong>l’attività fisica e riduzione <strong>del</strong>l’apporto sodio dietetico. Un fattore molto spessosottovalutato è l’introduzione di elettroliti con l’assunzione di liquidi. Acque minerali a bassocontenuto di sodio (< 20 mg/l) possono essere di fondamentale importanza nelle fasi inizialicome prevenzione in soggetti predisposti.Scompenso cardiacoTali pazienti sono a rischio di un evento acuto, oltre a richiedere terapia diureticacronica, vanno attentamente monitorizzati in merito al bilancio sodico dietetico che deveprevedere una riduzione <strong>del</strong> cloruro di sodio aggiunto agli alimenti, le acque da preferire sonoquelle a scarso contenuto di sodio e preferibilmente a basso residuo fisso.AterosclerosiL’apporto di sodio è collegato allo sviluppo di aterosclerosi e di cardiopatiaischemica, a causa di una stretta correlazione <strong>del</strong> sale e <strong>del</strong> rapporto assunzione Na/K convalori medi <strong>del</strong>la pressione arteriosa nella popolazione e con la prevalenza di ipertensionenegli individui adulti. La maggior parte degli studi relativi al rapporto tra la durezza<strong>del</strong>l’acqua ed i tassi di mortalità <strong>del</strong>le varie popolazioni mostra un debole ma significativacorrelazione inversa tra la durezza e il contenuto e le morti per cardiopatia ischemica.Trovano quindi indicazione le acque minerali calciche a basso contenuto di sodio.DislipidemieRecenti ricerche cliniche, hanno dimostrato che alcune acque possono vantare unazione ipolipemizzante, tra queste sono: le salso-solfate, solfato-calciche, bicarbonatocalciche.Osservazioni iniziate con Cascinai nel 1905 e Fe<strong>del</strong>i nel 1918-1920 dimostravano unaaumentata eliminazione di lipidi con la bile dopo una terapia idroponica con acque salsosolfate;diversi studi negli anni si sono alternati fino agli 90 con Graci, Scalabrino, Capursoche hanno potuto confermare come esista fisiologicamente una correlazione tra crenoterapia,secrezione biliare e metabolismo <strong>del</strong> colesterolo.L’accentuata contrazione <strong>del</strong>la colecisti provoca una maggiore dismissione di bile induodeno, con un aumento <strong>del</strong> transito intestinale ed una maggiore eliminazione di sali biliaricon le feci. Contemporaneamente il ridotto riassorbimento di acidi biliari, e quindi ilL’Impiego <strong>del</strong>le Acque Minerali nella Dietoterapia degli Stati Fisiologici e Patologici 79

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!