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50la Biblioteca di via Senato Milano – novembre / dicembre 2011ANDANDO PER MOSTREIl contemporaneo che guarda al sacro, il mitodi Virgilio, i “fogli” di tre maestri illustrissimidi matteo tosiANTICO E CONTEMPORANEO SICONFRONTANO SUL “VERBO”Le guglie del Duomo fungono dacardine per un’inedita esposizionemilanese che si articola in trediversi spazi del centro cittadino e alternaall’interno del proprio progetto capolavoriantichi e contemporanei di arte sacra,mettendo a confronto istanze e stili quiaccomunati dal tema della “Parola”.LA BELLEZZA NELLA PAROLAIl nuovo Evangelario Ambrosianoe capolavori antichiMILANO,PALAZZO REALE, GALLERIASAN FEDELE, CHIESA SAN RAFFAELEFINO ALL’11 DICEMBREWWW.EVANGELARIOAMBROSIANO.ITSopra: Nicola Samorì, Natale del Signore -All’Aurora. Qui accanto: Mimmo Paladino,Nella cena del Signore. A sinistra: il rectodell’Evangelario di AribertoQuesto progetto realmente “unico”nasce dalla pubblicazione della nuovaedizione dell’Evangeliario Ambrosiano,voluto dal Cardinale Dionigi Tettamanziin concreto e aperto dialogo con l’artecontemporanea, al fine di avvicinarele persone al messaggio evangelico ancheattraverso un linguaggio artistico tipicodel nostro tempo. E queste sono, infatti,le opere esposte della stringentecontemporaneità, le 73 tavolerealizzate da artisti italiani più o menogiovani (Nicola De Maria, MimmoPaladino, Ettore Spalletti, GiovanniChiaramonte, Nicola Samorì e NicolaVilla) per illustrare il sacro volumeliturgico di prossima rilegatura.Incisioni, scatti e disegni che, lungoil composito percorso espositivo,si specchiano “prima” nell’Evangeliariodi Paolo VI che fu posto sulla baradi Papa Wojtyla durante le sue esequie,e poi in alcuni dei più nobili capolavorid’arte sacra della diocesi ambrosiana,dalla “Coperta” dell’Evangeliariodi Teodolinda da Monza all’Evangeliariodi Ariberto del Duomo di Milano,e da quello di Vercelli alla cosiddetta“Pace” di Chiavenna, passandoper una breve ma intensa selezionedi altri Evangeliari manoscritti e miniaticon inchiostro, oro e porpora.Al di là del “confronto diretto”tra antico e moderno sul temadella Parola, ospitato a Palazzo Reale,l’esposizione torna a indagare la capacitàdei nuovi linguaggi artistici di annunciarela “Novella” attraverso altre opere ineditedei sei artisti, appositamente espostealla Galleria San Fedele e alla Chiesadi San Raffaele, con particolareattenzione per i bozzetti che hannoportato alle 73 tavole “finali”.Un intelligente modo di riallacciareil contemporaneo con le origini millenariedella storia dell’arte, che per molti secoli,e non solo in Italia, è stata soprattuttoarte di ispirazione o commissione sacra.