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66 la Biblioteca di via Senato Milano – novembre / dicembre 2011A sinistra: frontespizio della Mémoiredel cardinale di Rohan.Nella pagina accanto, a destra,ritratto di Cagliostro contenuto nellaGalleria storica universale di ritratti […],Milano, Sonzogno, 1888-1893;a sinistra: frontespizio della Mémoiredel conte di Cagliostrodonna ladra e questa non tardò apresentarsi. I gioiellieri della Corona,Charles Auguste Boehmer ePaul Bassenge, avevano realizzatocon le più belle gemme d’Europauna collana di diamanti “alla schiava”,che speravano di far acquistarea Luigi XV per la marchesa duBarry. Ma il re morì e i due soci proposeroil costoso gioiello, valutatoun milione e seicentomila lire, a diversecorti, che lo rifiutarono. Deciserocosì di persuadere Luigi XVIaffinché acquistasse il collier per lamoglie, ma Maria Antonietta, trovandolotroppo costoso e non di suogusto, declinò più volte l’offerta.Quando i gioiellieri, disperati,vennero a conoscenza dell’intimolegame tra la regina e la contessa deLa Motte (anch’essi erano cadutinel tranello), pregarono quest’ultimadi convincere la sovrana ad acquistarela collana. Jeanne accettò.La donna fece credere al cardinaledi Rohan che Maria Antonietta,volendo comperare il collierall’insaputa del re e a proprie spese,non potendo pagare l’intera sommain una sola volta, chiedeva a luidi fare da intermediario e da garantepresso i gioiellieri. Il prelato acconsentìe la collana venne consegnataalla de La Motte per esseredata alla regina il primo febbraio1785. Inutile dire che, una voltagiunto nelle mani della contessa, ilprezioso monile fu smembrato inmille gemme, pronte per esserecommerciate in Europa.Passarono alcuni mesi: i dubbidivennero sospetti e i sospetticertezza. I gioiellieri e il cardinaleerano stati ingannati. Anche i reali,ormai, erano a conoscenza dellatruffa.Il 15 agosto, mentre si accingevaa dir messa nella CappellaReale, Rohan venne arrestato. Seguironola contessa de La Motte, lacontessa d’Oliva e il suo amante(Toussaint de Beausire), Rétaux deVillette, Alessandro conte di Cagliostro(pseud. per Giuseppe Balsamo,1743-1795) e la moglie, LorenzaFeliciani nota come Serafina.Il mago palermitano, amico delcardinale, odiato da Jeanne de Valois,venne ingiustamente accusato