78 la <strong>Biblioteca</strong> <strong>di</strong> via Senato Milano – novembre / <strong>di</strong>cembre 2011Tavola ripiegata al tomo XIII(vol. 6 Parte Moderna) cheaccompagna l’Estratto del <strong>di</strong>scorsosulla perfetta conservazione del grano,pubblicato sotto il nome <strong>di</strong> BartolomeoIntieri <strong>di</strong> Fer<strong>di</strong>nando Galiani(1728-1787)tiratura <strong>di</strong> 1000 esemplari), pagandoliin parte in contanti e in partein beni nazionali. 10L’intervento statale si rese ancoranecessario nel 1816, quando laReggenza sottoscrisse 300 copiedegli ultimi due tomi, permettendoa Custo<strong>di</strong> <strong>di</strong> terminare l’impresa,prima che si aprisse per lui un periodo<strong>di</strong> gravi <strong>di</strong>fficoltà e<strong>di</strong>toriali.La raccolta si configura nelsuo complesso come tentativo organico<strong>di</strong> <strong>di</strong>ffondere una culturaeconomica europea nel mondoculturale e politico italiano; è evidentel’intento <strong>di</strong>dattico e civiledell’e<strong>di</strong>tore, il quale nella De<strong>di</strong>catoriaafferma <strong>di</strong> non voler destinare ilsuo testo a nobili o potenti, ma <strong>di</strong>rivolgersi alle masse a scopo educativo:«Io in<strong>di</strong>rizzo questa Raccoltaagl’Italiani che si sentono ancorastimolo d’onore e fervida brama <strong>di</strong>giovare alla comune loro patria[…]. La pluralità del popolo nonlegge; ma l’istruzione verbale epratica dei pochi che leggono ammaestrail popolo […]. Fu pertantomio solo proposito <strong>di</strong> rendere piùfacili a que’ pochi i mezzi d’istruzione;né io pretendo <strong>di</strong> coglieredal loro buon esito altro frutto, senon la compiacenza che può avereun armaiuolo che ha fornito d’armiun esercito, per la vittoria che conNOTE1ALESSANDRO ASPESI, Pietro Custo<strong>di</strong> (l’uomo– lo scrittore – il patriota e il politico),Milano, Gastal<strong>di</strong> E<strong>di</strong>tore, 1955, p. 12.2«In quel tempo Milano gli parve il campopiù adatto al suo alacre spirito ed al suodesiderio <strong>di</strong> attività, ed infatti non ebbe apentirsi <strong>di</strong> avervi fissato la sua <strong>di</strong>mora. […] AMilano si era andato formando intorno aPietro Verri, al fratello Alessandro, a CesareBeccaria, a Gian Rinaldo Carli, e ad altri,quel gruppo <strong>di</strong> audaci innovatori nel camposociale, da cui derivò lo stu<strong>di</strong>o particolaredell’economia politica […]», in Ibi, p. 13.3Quale primo atto pubblico <strong>di</strong>ede allestampe l’opuscolo Della sovranità del popoloe dell’eccellenza <strong>di</strong> uno Stato libero (LI-VIO ANTONIELLI, Custo<strong>di</strong>, Pietro, in DizionarioBiografico degli Italiani, vol. 31, Roma, Istitutodella Enciclope<strong>di</strong>a Italiana, 1985, p.518).4Ibi, p. 519.5Fu proprio durante il suo ritiro dallapolitica, al tempo dell’occupazione austrorussa,che Custo<strong>di</strong> andò maturando il progettodella sua opera capitale, la raccoltadegli Economisti classici italiani, «in ciòconfortato e consigliato dal Melzi e dalPara<strong>di</strong>si», in A. ASPESI, Pietro Custo<strong>di</strong>, p. 13.6L. ANTONIELLI, Custo<strong>di</strong>, Pietro, in DizionarioBiografico degli Italiani, vol. 31, p.521.7I cinquanta volumi, nell’In<strong>di</strong>ce, sonoin<strong>di</strong>cati con una doppia numerazione, unaper «serie particolare» e una per «serie generale»,rispettivamente: «Parte antica», A 1 -A 7 e I-VII (rispondente all’in<strong>di</strong>cazione sulfrontespizio) e «Parte moderna», M 1 -M 41 eVIII-XLVIII (mentre sul frontespizio compaionole cifre romane da I a XLI). Cfr. Catalogodella biblioteca <strong>di</strong> Luigi Einau<strong>di</strong>. Opereeconomiche e politiche dei secoli XVI-XIX, acura <strong>di</strong> Dora Franceschi Spinazzola, vol. II(numeri 3148-6258), Torino, <strong>Fondazione</strong>Luigi Einau<strong>di</strong>, 1981, pp. 769-770 (schedanumero 5193).8«Quantunque come ine<strong>di</strong>te possanopure riguardarsi anche le opere stampate,
novembre / <strong>di</strong>cembre 2011 – la <strong>Biblioteca</strong> <strong>di</strong> via Senato Milano 79quell’armi lo stesso esercito avràriportato». 11L’intento del curatore consistenon già nell’ottenere fama attraversol’opera quanto nel giovare,tramite essa, «agli uomini <strong>di</strong>animo generoso» che nutrano unprofondo amor patrio, affinchésiano partecipi in maniera costruttivaalla vita della nazione; 12 è sullabase <strong>di</strong> questo presupposto che èstata condotta la scelta dei testi dainserire nell’e<strong>di</strong>zione, la qualevuole presentare valori e idealicon<strong>di</strong>visibili dagli uomini del primoOttocento.Non solo, quin<strong>di</strong>, scrittori etesti celebri, ma anche molte opererimaste ine<strong>di</strong>te e meritevoli <strong>di</strong> famainternazionale, 13 in grado <strong>di</strong> <strong>di</strong>mostrareagli stranieri che il popolocisalpino non è in nulla inferiorea francesi e inglesi. Custo<strong>di</strong> <strong>di</strong>chiara,nel Proemio, <strong>di</strong> aver lavorato«procurando con questa Raccolta<strong>di</strong> render facili e comuni i mezzicio, <strong>di</strong>retta a risolvere il problemadell’accademia <strong>di</strong> Padova (vol.XLVI), stesa da Melchiorre Delficoagli inizi degli anni ’90 per unconcorso ban<strong>di</strong>to dall’accademiapadovana, ma allora né premiatoné pubblicato; e, infine, due testi<strong>di</strong> Pietro Verri, Memorie storichesull’economia pubblica dello Stato <strong>di</strong>Milano 17 e Osservazioni sulla tortura,e singolarmente sugli effetti cheprodusse all’occasione delle unzionimalefiche, alle quali si attribuì la pestilenzache devastò Milano l’anno1630 (vol. XXIV).Si può, dunque, concludereche a Pietro Custo<strong>di</strong> possa esserericonosciuto il merito <strong>di</strong> aver contribuitoalla scoperta, e alla riscoperta,<strong>di</strong> autori e testi importantidel patrimonio culturale italiano e<strong>di</strong> aver dato un contributo sinceroper ravvivare, a inizio Ottocento,quell’amor <strong>di</strong> patria che, <strong>di</strong> lì a breve,avrebbe infiammato i cuori neglianni del Risorgimento italiano.dell’istruzione economica, senzadella quale non è sperabile il risorgimento<strong>di</strong> una nazione» 14 e si augurache «tutti i generosi Italiani[…] si avvezzino a riguardarsi comefigli <strong>di</strong> una comune patria; eper egual maniera che per più secolifu costante la smania per i soaviversi […] del parlar Toscano, cosìs’introduca […] la moda de’ verie so<strong>di</strong> studj della politica economia,e le rivalità tacciano, e si vedràtosto l’Italia sorger florida e felice».15 Tra gli ine<strong>di</strong>ti pubblicati figurano:gli Elementi <strong>di</strong> EconomiaPubblica (vol. XVIII), raccolta postumadelle lezioni tenute da CesareBeccaria presso le Scuole palatine<strong>di</strong> Milano tra il 1769 e il1771; 16 le Nuove osservazioni su lariforma delle monete, 1770 e il Rapportodel principe Kaunitz Rietbergfatto a S. M. I. il giorno 11 ottobre1776 su la riforma delle monete nelloStato <strong>di</strong> Milano (vol. XXI), entrambiredatti da Gian-Rinaldo Carli;la Memoria sulla libertà del commeravendolel’autore limitate a pochissimiesemplari che regalò agli amici» in PIETROCUSTODI, Avvertimento, in Scrittori classiciitaliani <strong>di</strong> economia politica, a cura <strong>di</strong> PietroCusto<strong>di</strong>, vol. I, Milano, Giovanni GiuseppeDestefanis, 1803, p. XX.9Alla fine del tomo XVII (vol. 10 ParteModerna), dopo la sezione de<strong>di</strong>cata agli Errori– Correzioni, compare un primo Catalogodegli associati alla raccolta degli economistiItaliani, ripreso e aggiornato nel tomoXLVIII (vol. 41 Parte Moderna).10L. ANTONIELLI, Custo<strong>di</strong>, Pietro, in DizionarioBiografico degli Italiani, vol. 31, p.518.11PIETRO CUSTODI, De<strong>di</strong>catoria, in Scrittoriclassici italiani <strong>di</strong> economia politica, vol. I,pp. V-VIII.12PIETRO CUSTODI, Proemio dell’e<strong>di</strong>tore, inScrittori classici italiani <strong>di</strong> economia politica,vol. I, pp. IX-XVIII.13«L’imparziale osservatore riscontreràriuniti in questa Raccolta, non già tutti gliscrittori economici Italiani, ma que’ soli chea ragione possono chiamarsi maestri nellaparte della scienza che hanno preso a trattare»,in Ibi, p. XIII.14Ibi, p. XVI.15Ibi, p. XVIII.16Comprendono quattro parti: «Principie viste generali», «Dell’agricoltura politica»,«Delle arti e manifatture» e «Del commercio».17«Il manoscritto originale <strong>di</strong> questaimportantissima opera, già <strong>di</strong>sposto dall’autoreper la stampa, mi venne cortesementecomunicato dalla stimabile <strong>di</strong> luivedova. Io ho creduto <strong>di</strong> aggiungervi quasiin forma <strong>di</strong> una lunga nota le Osservazionisulla tortura, per sod<strong>di</strong>sfare alla curiosità<strong>di</strong> molti che bramavano <strong>di</strong> vederlepubblicate, e perché altronde l’esempiodel fatto atroce che ne forma il principalsoggetto può servire <strong>di</strong> più ampia <strong>di</strong>mostrazionedelle barbarie de’ tempi, de’quali trattasi verso il fine delle Memoriestesse» in P. CUSTODI, Scrittori classici italiani<strong>di</strong> economia politica, vol. XXII, p.LXIII-LXIV.