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64 la Biblioteca di via Senato Milano – novembre / dicembre 2011Da sinistra: «Pantalone», illustrazione a sei tinte disegnata da Umberto Brunelleschi (1879-1949) dal «Journal des Dames etdes Modes», Parigi, 1914; copertina di Adolfo Magrini (1876-1957) per L’Uomo delinquente di Cesare LombrosoNOTE1Come è nata l’opera, in CESARE RATTA, GliAdornatori del Libro in Italia, Bologna, Scuola diArti Grafiche, 1923, vol. I, p. 5.2L’altro, forse più celebre, riformatore fu ilfiorentino Raffaello Bertieri (1875-1941), fondatorede «Il Risorgimento Grafico», rivista tecnicadi somma importanza in campo tipograficoitaliano, a cui la Biblioteca Nazionale Braidensededica in questi giorni la mostra Nova ExAntiquis. Raffaello Bertieri e Il RisorgimentoGrafico(4 ottobre-16 dicembre 2011).3Prefazione di C. RATTA, Gli Adornatori […],inventario copioso dello stato dell’artenella decorazione del libro, il«tutto sempre seguendo un concettoorganico, un principio informatoreche permettesse di dar nerbo e consistenzaall’opera definitiva». 10Contravvenendo al propositodi estendere la serie a un ipoteticododicesimo volume, nel marzo1928 Ratta chiude la pubblicazionede Gli Adornatori al nono, probabilmenteaffaticato dal lavoro compiutosenza l’aiuto di alcuno e gravatodai crescenti oneri della stampa,ai quali tuttavia aveva deciso disottomettersi per non comprometterela qualità delle riproduzioni 11ottenute ripristinando tecniche ormaiin disuso, vicino in questo all’ideadell’Arts and Crafts di Morris edella manualità artigiana della WienerWerkstätte.Intelligente e tenace, responsabiledi un’impresa che nell’editoriavol. II, 1924, p. 7.4Ibidem.5PAOLA PALLOTTINO, Storia dell’illustrazioneitaliana. Libri e periodici a figura dal XV al XX secolo,Bologna, Zanichelli, 1988, p. 267.6Come è nata l’opera, cit.7Lettera di G.A. Sartorio a Cesare Ratta del6 luglio 1926 pubblicata in facsimile nel VI volumede Gli Adornatori […], 1927, p. 15.8C. Ratta, Poche parole, Gli Adornatori […],vol. VIII, 1929, pp. 7-8.9Prefazione di ANTONIO CIPPICO, Gli Adornatori[…], vol. VI, 1927, p. 7.storico-artistica italiana non avràeguali per completezza e pregio; valgail giudizio di Raffaello Biordi che,Ratta ancora vivente, così lo stimava:«Colui che un giorno si accingerà afare la storia dell’arte del libro italiano,se parlerà di quelli eletti spiritiche con generoso entusiasmo pur secon cure e sacrifici personali, iniziaronola rinascita del libro d’arte […]dovrà dare a Cesare Ratta un postod’onore!». 1210GIUSEPPE FABJ, La decorazione del libro inItalia, «Il Mondo», Roma, 6 giugno 1924, cit. inC. RATTA, Gli Adornatori […], vol. IV, p. 9.11«All’ultimo dovette vendere perfino lasua biblioteca privata per tacitare i creditori» inE. GUIDASTRI, In morte di un operaio maestro: CesareRatta, «Il Risorgimento Grafico» n. 11, p.456 cit. in P. PALLOTTINO, Storia dell’illustrazioneitaliana, op. cit. p. 268.12R. BIORDI, Un cultore del bel libro e uno xilografo,«Il Solco», Castellamare Adriatico, 19luglio 1925, cit. in C. RATTA, Gli Adornatori […],vol. IV, 1926, p. 16.