164 AN. CXXVIII – IANUARII-APRILIS 2009 – N. 13. Telegramma del Segretario di StatoRev.do Padre José Rodríguez CarballoMinistro generale Ordine Frati MinoriVia S. Matia Mediatrice, 2500165 ROMAInformato pia dipartita Eminentissimo CardinaleUmberto Betti, degno figlio san Francescod’Assisi, desidero far pervenire a Lei, aiConfratelli e Familiari espressione mia spiritualevicinanza. Ricordandone elette doti umanee spirituali generosamente profuse in appassionataricerca verità, illuminato impegnoaccademico e solerte servizio a Sede Apostolica,invoco per l’anima compianto Porporatodalla misericordia divina eterna ricompensa,riservata ai fedeli operai vigna del Signore, eaffido quanti lo hanno conosciuto e amato allatenerezza materna della Vergine Immacolata.Ca r d i n a l e Ta r c i s i o Be r t o n eSegretario di Stato di Sua Santità4. Messaggio del Ministro generaleRoma, 3 aprile 2009Caro Fr. Paolo,Ministro provinciale,Il Signore ti dia pace.Desidero esprimere a te e ai Frati della Provinciadi San Francesco Stigmatizzato la partecipazionedi tutto il Governo dell’Ordine aldolore per la scomparsa del nostro Fratello CardinaleUmberto Betti, che l’Altissimo, onnipotentebon Signore, ha voluto chiamare a sé.Ricordiamo ancora con affetto la sua gioiaquando, due anni fa, lo vedemmo per l’ultimavolta in Curia generale, in occasione della nominacardinalizia da parte di Sua Santità, BenedettoXVI. Fu quello il suggello di una vitaspesa per il bene della santa Chiesa. Mettendo,infatti, la propria competenza e l’acume delsuo pensiero a servizio del bene e della verità,non si sottrasse mai ai molteplici e gravosiincarichi che gli furono affidati, ma li assunsesempre con grande responsabilità e amore. Oggirendiamo grazie a Dio, datore di ogni bene,per il dono di questo Frate Minore. Egli, con lasua incessante attività di ricerca e di studio, ciha mostrato la via per onorare la sapienza, cheper il nostro serafico Padre è regina di tutte levirtù.Innamorato della Verna, vi si volle ritirareal termine della lunga permanenza a Roma. Suquesto santo monte, dove ha chiesto che riposinoi suoi resti mortali, si è unito più intimamenteal mistero della passione del Signore,venendo anch’egli provato nel corpo con «infirmitatee tribulazione». Lo accompagniamonella preghiera perché, mentre ci accingiamoa celebrare con la Chiesa il mistero pasquale,possa il Padre delle misericordie accoglierlotra le sua braccia e donargli la corona dellagloria.Fr. Jo s é Ro d r í g e z Ca r b a l l o, o f mMinistro generale______________________Fr. Paolo Fantaccini, <strong>OFM</strong>Ministro provincialeConvento S. FrancescoVia Antonio Giacomini, 350132 Firenze4. Fr. Luca De RosaAfragola, Italia, 18.10.1936Napoli, Italia, 25.04.2009Era nato ad Afragola (NA) il 18 ottobre del1936 da Eduardo e Annina Papa. Ricevette ilBattesimo nella chiesa parrocchiale di S. MariaD’Ajello in Afragola il 30 novembre del1936 dal parroco Don Gennaro Balsamo. Il 5gennaio del 1952 fu accolto nel Collegio Seraficodi Marigliano; il 23 agosto del 1953ricevette i “panni della prova” da Fr. TeodosioMuriaudo, Ministro provinciale, e iniziò ilNoviziato canonico presso il Convento di S.Pietro d’Alcantara in Portici (NA). Il giorno29 agosto 1954 emise la Professione temporaneanelle mani di Fr. Anselmo Paribello,Segretario provinciale; fu trasferito prima aCastellammare, nello Studentato di Quisisana,dove frequentò dal 1954 al 1957 il Liceo,poi a S. Lucia al Monte in Napoli dal 1957 al1959 ed infine a S. Francesco al Vomero dal1959 al 1960 dove espletò gli studi di Filosofiae Teologia. Il giorno 19 marzo del 1959,nelle mani di Fr. Vincenzo Gervasi, Ministroprovinciale, emise la Professione Solenne; eil 25 aprile del 1962, nella chiesa di S. Luciaal Monte, fu ordinato Presbitero dal CardinaleGiovanni Landazuri Richetts, dell’Ordine deiFrati Minori. Dal 14 settembre 1962 al 1965dimorò presso il Collegio Internazionale diS. Antonio in Roma e frequentò il Pontificio
NECROLOGIA 165Ateneo Antonianum, presso cui nel 1963 conseguìla Licenza in Sacra Teologia. Negli anni1963-65 frequentò il Pontificio Istituto Liturgicodi S. Anselmo senza poter conseguire lalicenza perché costretto a rientrare in Provinciaper problemi di salute. Dal 1° aprile 1965al 20 giugno dello stesso anno fu ricoveratopresso l’Infermeria provinciale di S. Pasqualea Chiaia. Dopo aver trascorso un breve periododi riposo presso il convento di S. Francescoin Minturno (LT), nel settembre del 1965 futrasferito a S. Lucia al Monte con l’incarico divice-maestro dei frati studenti. Durante questianni fu anche Lettore di Sacra Liturgia, Sociodel Prefetto degli Studi, Docente di Liturgia ePatrologia presso l’Istituto Diocesano “DunsScoto” di Nola, Presidente della CommissioneLiturgica della Provincia e Membro dellaCommissione Liturgica dell’Arcidiocesi diNapoli. Nel luglio del 1969 fu nominato Vice-parrocodella Parrocchia di S. Francesco alVomero, e Consigliere del Vicariato Urbanodel Vomero. Dal 4 febbraio 1970 al 14 settembre1980 fu parroco di S. Chiara in Napoli.Negli anni 1970-1989 fu anche Membro delConsiglio Presbiterale dell’Archidiocesi diNapoli; Professore incaricato di Teologia liturgicapresso la Pontificia Facoltà Teologicadi Napoli, Sez. S. Tommaso, Presidente dellaCommissione Liturgica Diocesana di Napoli,Assistente diocesano dell’Opera della Regalità,Delegato della Conferenza EpiscopaleCampana per la Sacra Liturgia. Dal 1980 al1989 fu Segretario della Provincia; e dal 1983al 1989 Vicario provinciale. Nel 1989 fu trasferitoa Roma, presso la Curia Generale deiFrati Minori, dove prima ha svolto l’ufficio diVice-Postulatore e poi dal 1995 ad oggi quellodi Postulatore generale.Fr. Luca, pur essendo stato chiamatodall’obbedienza a svolgere il delicato serviziodi Postulatore Generale, ha sempre manifestatoil suo amore e la sua gratitudine alla Provinciadi appartenenza. Nella sua ultima lettera inviataa Fr. Agostino Esposito, Ministro provinciale,nella quale esprimeva il suo ringraziamentoper la partecipazione sua e di alcuni frati dellaProvincia alla festa in occasione del 50° anniversariodi Professione solenne (25/3/2009)così si esprimeva:«… Ai sentimenti della mia gratitudine ate, anche per la generosità con cui hai volutoesprimermi l’affetto della Provincia, debboaggiungere che nella celebrazione ho avvertitopiù forte il mio amore a codesta cara Provinciadalla quale tutto ho ricevuto e della quale nonmi stanco di vantare la ricca storia di santitàe di esemplare ministero apostolico. A questaProvincia io intendo ancora appartenere e desiderofarle onore. Non è stato altro il sentimentoche mi ha guidato nei venti anni di permanenzain Curia Generale (1989-2009)».Intenso e generoso è stato il suo impegnodi Postulatore generale, grazie al quale si sonocelebrate 17 beatificazioni di 47 VenerabiliServi di Dio e 6 canonizzazioni di 37 Beati,mentre molte altre cause sono state avviate.Come non ricordare tra le tante, quella di cuiFr. Luca si onorava di più, la Beatificazionedi Papa Giovanni XXIII? Quanto lavoro svoltonel silenzio e nella preghiera, in onore e adevozione del Sacro Cuore di Gesù. Non possiamotacere il ringraziamento verso questonostro amato confratello; e glielo esprimiamofacendo nostre le parole di Fr. José RodríguezCarballo, Ministro generale, che il 25 marzou.s. così scriveva:«Grazie, carissimo fratello Luca, per la tuagioia francescana, con la quale aiuti a costruirequotidianamente la fraternità. Grazie per saperridere su te stesso e della tua malattia. Grazieperché anche nella sofferenza non risparmi iltuo sorriso a chi si incontra con te. Grazie peril tuo lavoro in Provincia, come professore diliturgia, parroco, Segretario e Vicario Provinciale.Grazie anche a nome dell’intero Ordine,per il tuo servizio generoso, fedele e fecondoda quando sei arrivato nel 1989 nella Postulazione,prima come Vice-Postulatore e da 14anni come Postulatore generale. Grazie per ituoi molteplici servizi, piccoli e grandi, allaFraternità, a me come Ministro e ai confratelliche si avvicinano a te chiedendoti qualcosa.Grazie perché non sai dire di no».Negli ultimi giorni della sua vita, pur sfiancatodal morbo di Parkinson e da un tumoremaligno, Fr. Luca, assistito amorevolmentedai frati e dai suoi familiari, non ha mai smessodi lodare e benedire il Signore, e di ringraziarequanti lo circondavano di fraterne cure. Qualcheora prima di spirare ha voluto ricevere, inpiena coscienza, dal Ministro provinciale, ilconforto del Sacramento dell’Unzione degliInfermi, dando testimonianza di una grandefede. Accompagnato dalla preghiera di tantifrati, di numerose suore e soprattutto dei suoifamiliari è andato incontro al Signore Risorto.Le esequie, a cui ha partecipato tra gli altri ilMinistro generale dell’Ordine dei Frati Minori,si sono svolte nella Basilica di S. Chiara in