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SUONO n° 511

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TEST SONY MDR-1000X<br />

Nella parte inferiore del padiglione sinistro i tasti principali; sull’altro<br />

padiglione, tramite un sensore a sfioramento, è possibile controllare il<br />

volume e altre funzioni legate all’ascolto e alla comunicazione.<br />

te ne condiziona la resa musicale.<br />

Il test del sistema si è rivelato in<br />

effetti di una certa validità anche<br />

se l’intervento è, pur in minima<br />

parte, affetto da qualche variazione<br />

della veridicità dal punto tonale<br />

più che sulla coerenza lungo il<br />

range di frequenze, che effettivamente<br />

appare incrementata.<br />

Il tasto Abient Sound attiva invece<br />

una sorta di riduzione dell’isolamento,<br />

assai elevato, che la cuffia<br />

garantisce sia a livello meccanico<br />

che elettronico: viene attivata una<br />

modalità che, pur continuando ad<br />

escludere gran parte dei rumori<br />

molesti, consente alla voce di una<br />

persona esterna (che al contrario,<br />

vi assicuriamo, rimane completamente<br />

isolata anche se il malcapitato<br />

ci strepita addosso) di essere<br />

percepita. Fondamentale sia se si<br />

è in movimento da soli (percepire<br />

un avvertimento in mezzo a una<br />

strada può essere di vitale importanza,<br />

come hanno dimostrato<br />

recenti eventi della cronaca nera)<br />

che se siete in compagnia: avete<br />

mai provato ad accomodarvi in<br />

treno o in aereo con un amico<br />

senza che quello provi immediatamente<br />

un irrefrenabile desiderio<br />

di chiedervi qualcosa proprio<br />

mentre vi stavate immergendo<br />

nella vostra playlist?<br />

Abbiamo accennato al sistema di<br />

cancellazione del rumore che merita<br />

un approfondimento: si tratta<br />

indiscutibilmente del migliore tra<br />

quelli provati fino a ora! L’effetto<br />

è un’assoluta cancellazione di<br />

ogni rumore molesto, senza che<br />

la sensazione ottenibile sia... eccessivamente<br />

ovattata e astrale!<br />

Proprio un buon lavoro da parte<br />

della casa giapponese! Tutte le<br />

funzioni, che una volta fatta la<br />

mano sono facilmente accessibili<br />

anche con la cuffia in testa,<br />

sono coadiuvate dall’intervento<br />

di un assistente virtuale che<br />

vi avverte con la sua voce delle<br />

operazioni in corso, mentre una<br />

serie di led si accendono con un<br />

determinato colore a seconda della<br />

funzione invocata. Solo Jabra<br />

in precedenza si era dimostrata<br />

in grado di fornire un’interfaccia<br />

uomo/macchina così efficiente e<br />

intuitiva... A completarla sul padiglione<br />

destro è presente un sensore<br />

a sfioramento che occupa praticamente<br />

l’intera area utilizzabile:<br />

scorrendo un dito verso l’alto si<br />

aumenta il volume e l’operazione<br />

inversa lo diminuisce; toccandolo<br />

leggermente due volte si attiva la<br />

funzione play/pause mentre spostando<br />

il dito in avanti e indietro si<br />

passa alla traccia successiva o alla<br />

precedente. Un corposo manuale<br />

di 137 pagine entra nel dettaglio<br />

di ogni abbinamento e utilizzo e<br />

così via, complicato solo in ragione<br />

della mole di funzioni possibili<br />

(non affrontiamo qui l’utilizzo di<br />

varie utility, soprattutto quelle legate<br />

alla telefonia, per l’enorme<br />

vastità delle stesse!).<br />

Da un punto di vista meramente<br />

musicale, spesso il tallone d’Achille<br />

di questo tipo di cuffie, la<br />

MDR 1000 X si è rivelata una<br />

piacevole sorpresa offrendo nel<br />

complesso performance al di sopra<br />

di quella soglia che ne fa rinunciare<br />

quasi immediatamente<br />

l’uso, soprattutto ai cuffia-scettici:<br />

la rappresentazione sonora ottenibile<br />

è comunque gradevole, con<br />

quel quid che potremmo definire<br />

come la linea di demarcazione<br />

oltre cui un apparecchio si può<br />

definire Hi-Fi e che allontana precipitosi<br />

sintomi di fatica d’ascolto.<br />

L’Headstage è un po’ condensato<br />

sulla testa dell’ascoltatore ma<br />

rimane comunque abbastanza<br />

arioso da non scadere in termini<br />

di verosimiglianza con l’evento<br />

reale. A ciò contribuiscono le<br />

ottime performance ottenibili<br />

con le voci, sia maschili che<br />

femminili e, in genere, tutta la<br />

porzione che si estende attorno<br />

alle frequenze medie. Semmai<br />

l’anello debole è rappresentato<br />

dal modo in cui la porzione<br />

più grave dello spettro sonoro<br />

viene offerta all’ascoltatore:<br />

abbastanza estesa in basso ma<br />

poco articolata e tonalmente<br />

indecisa, se pur non fastidiosa...<br />

Il prezzo, infine: allineato a<br />

quello dei concorrenti top di<br />

gamma, che da un lato (anche<br />

solo per questo posizionamento<br />

merceologico) risulta elevato<br />

per chi primariamente ascolta<br />

la musica in modo tradizionale<br />

e poi, eventualmente, vuole<br />

ripetere l’esperienza in movimento;<br />

se al contrario la condizione<br />

di viaggiatore è quella<br />

in cui primariamente si riesce<br />

ad ascoltare la musica, la MDR<br />

1000 diventa non solo una scelta<br />

possibile ma attualmente la migliore<br />

scelta in quello che è un<br />

panorama in rapida evoluzione<br />

ma al momento coagulato a<br />

pochi competitor che Sony, con<br />

questa new entry, ha sbaraccato<br />

in blocco!<br />

<strong>SUONO</strong>GRAMMA<br />

1 CAPACITÀ DI ANALISI DEL DETTAGLIO ................... 1<br />

2 MESSA A FUOCO E CORPOSITÀ ............................... 1<br />

3 RICOSTRUZIONE SCENICA ALTEZZA ........................ 1<br />

4 RICOSTRUZIONE SCENICA LARGHEZZA .................. 1<br />

5 RICOSTRUZIONE SCENICA PROFONDITÀ ................. 1<br />

6 ESCURSIONI MICRO-DINAMICHE ........................... 1<br />

7 ESCURSIONI MACRO-DINAMICHE .......................... 1<br />

8 RISPOSTA AI TRANSIENTI ....................................... 1<br />

9 VELOCITÀ ............................................................... 1<br />

10 FREQUENZE MEDIE E VOCI...................................... 1<br />

11 FREQUENZE ALTE ................................................... 1<br />

12 FREQUENZE MEDIO-BASSE .................................... 1<br />

13 FREQUENZE BASSE ................................................. 0<br />

14 TIMBRICA ............................................................... 1<br />

15 COERENZA .............................................................. 1<br />

16 CONTENUTO DI ARMONICHE .................................. 1<br />

Il giudizio viene espresso su una scala di 6 valori da<br />

-3 a +3. La linea tratteggiata corrisponde allo zero ed<br />

esprime la congruità della prestazione con prodotti<br />

analoghi appartenenti alla stessa fascia di prezzo.<br />

IL VOTO DELLA REDAZIONE<br />

COSTRUZIONE ■ ■ ■ ■ ■ | ■ ■ ■<br />

Ottima, robusta e precisa, con una realizzazione<br />

al tempo stesso leggera e con buona aderenza.<br />

COMODITÀ<br />

■ ■ ■ ■ ■ | ■ ■ ■<br />

Buona anche se i padiglioni che pure contengono<br />

bene l’orecchio, essendo un po piccoli lo<br />

costringono in una certa misura; Comunque la<br />

cuffia mantiene una buona leggerezza in testa.<br />

VERSATILITÀ ■ ■ ■ ■ ■ | ■ ■ ■ ■<br />

Per un ascolto svincolato dalla fonte, offre<br />

sostanzialmente tutte le facility del caso. In<br />

viaggio insuperabile.<br />

ASCOLTO<br />

■ ■ ■ ■ ■ | ■ ■<br />

Non eccezionale in assoluto nel senso più “audiophile”,<br />

ma ottima nel suo genere con una<br />

rappresentazione sonora abbastanza viva.<br />

FATT. CONCRETEZZA ■ ■ ■ ■ ■ | ■ ■ ■ ■<br />

Non è forse questo il settore dove Sony ha più<br />

credito ma quelle 4 lettere sono una garanzia.<br />

QUALITÀ/PREZZO ■ ■ ■ ■ ■ | ■ ■ ■ ■<br />

Tutte le cuffie con riduzione del rumore sono abbastanza<br />

costose; poche funzionano così bene e<br />

si sentono altrettanto bene!<br />

I voti sono espressi in relazione alla classe di appartenenza<br />

dell’apparecchio. Il fattore di concretezza<br />

rappresenta il valore nel tempo e l’affidabilità del<br />

prodotto, del marchio e del distributore.<br />

<strong>SUONO</strong> novembre 2016 65

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