Virginia de Winter - nonsolofantasy

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defilate e nei locali più malfamati si riunivano
personaggi di dubbia provenienza intenti
nelle loro attività.
Non era il caso del Clarimonde, uno dei
luoghi di ritrovo più raffinati ed esclusivi
della città. La semplice insegna dorata era affissa
sulla parete di un antico palazzo patrizio
in una delle piazza più belle del quartiere
dei piaceri. Torce aromatiche e bracieri
spargevano volute di fumo nella notte. Due
servitori in livrea si inchinarono aprendo le
porte ai visitatori.
Sophia, che entrava al Clarimonde per la
prima volta, faticava a contenere l’eccitazione
e cercava di simulare una certa
noncuranza che le evitasse di apparire una
campagnola. Aggrappata al braccio del fratello,
però, non riusciva a trattenersi dal
frugare ovunque con lo sguardo.
Il lusso era quasi opprimente: mobili
scuri, tendaggi di seta porpora, dorature e
specchi, vasi di cristallo colmi di rose in