Virginia de Winter - nonsolofantasy

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«Milady dovete credermi quando giuro
che non si tratta di sfiducia da parte mia».
L’uso del tono formale, il filo d’acciaio che
animava la sua voce morbida non erano arroganza
ma inquietudine.
«Sono ossa umane», disse lei, paziente.
«Se è stato commesso un omicidio sicuramente
è successo molto tempo fa».
L’espressione di Axel si fece attenta. «Tu
credi?».
«Mi sembra evidente, trattandosi di un
oggetto tanto vecchio. Anche la consistenza e
il colore dell’osso lasciano pochi dubbi.
Comunque è possibile che si tratti solo di
arte funeraria, ho visto una lavorazione
simile in una chiesa della Cittadella, spesso
ci capita di dovervi portare i cadaveri senza
nome perché l’Arciconfraternita del Buon Sepolcro
si occupi di dare loro adeguata sepoltura.
Non è difficile trovarla, posso indicarti
come arrivarci».
Lui ebbe uno sguardo circospetto.