Virginia de Winter - nonsolofantasy

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uomini la attendevano in un silenzio
rilassato.
Non appena varcò la soglia, Sophia non
riuscì a impedirsi di cercare Ashton.
Lui era fermo accanto a una vetrata e
teneva discosta la tenda con una mano candida,
le rivolgeva il profilo e guardava con attenzione
nella notte, poi, lentamente, si voltò
a sorriderle.
«Benvenuta a casa».
C’erano state notti in cui aveva accarezzato
la possibilità che lui le dicesse parole
simili portandola per mano in quel
palazzo dove adesso giungeva come ospite.
Dal primo momento che aveva posato lo
sguardo su di lui aveva sentito sgretolarsi un
pezzo di cuore e sapeva, con tutta la forza
della sua umiliazione sapeva che ciascuno
dei redivivi presenti nella stanza poteva sentire
il palpito folle di ciò che ne restava. Lo
vedeva nel sorriso dolce e mesto di Cain e nel