Virginia de Winter - nonsolofantasy

231/960
e l’avrebbe buttata fuori dandole
dell’impostora.
Era tutta presa dai suoi pensieri, così
non si accorse che si erano fermati fino a che
qualcuno non bussò al finestrino.
«Siamo al Collegio di Aldenor,
principessa».
La piccola folla di curiosi che si era raccolta
davanti alla piazza in cui sorgeva l’edificio
la fece sentire ancora più stupida: gli
scholares di Aldenor erano da sempre abituati
a convivere con gli eredi della famiglia
reale, i quali dividevano i propri spazi
nonché le loro regole senza superflue manifestazioni
di prestigio e di ricchezza.
Scese maledicendosi per non essersi
cambiata: indossava un incubo di seta e sottogonne
che, nelle intenzioni di Lady Eloise,
avrebbe dovuto farla apparire regale ma che,
al contrario, la faceva sentire una serva con
addosso il vestito della padrona.