Virginia de Winter - nonsolofantasy

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era talmente pesante da renderle difficile
respirare.
«Non temere, non ho intenzione di rimproverarti»,
disse Ashton, avvicinandosi.
Quando le sue lucide scarpe da sera le entrarono
nel campo visivo, Sophia alzò il volto
per guardarlo, cercando di non mostrare il
suo dispiacere.
«No?», disse con una sfumatura di
cortese insolenza nella voce.
«Il tuo tutore rivendica il privilegio», aggiunse
Ashton. «Io non ho nulla in
contrario».
«Una seccatura in meno», non riuscì a
trattenersi dal commentare a mezza voce.
«Sophia, guardami».
La sua voce musicale e suadente avrebbe
indotto una roccia a lasciare la sua sede naturale
per seguirla, danzando.
Lei obbedì, tentando di trattenere le proprie
emozioni perché non le scivolassero via