Virginia de Winter - nonsolofantasy

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capolavoro di sarcasmo, dopodiché si voltò
per andarsene.
«Eloise, vi prego di concedermi un momento»,
il giovane sospirò e si alzò.
Si premette le dita sugli occhi chiusi e
questo le permise di valutare per un momento
la barba di un giorno sul suo viso, il
pallore sotto l’abbronzatura dorata.
Quando allontanò le mani, vide che
anche gli occhi erano scavati da profonde
tracce scure.
«Forse un’altra volta», disse lei, con un
sorriso che era un capolavoro di falsità. «Ho
degli impegni impellenti che purtroppo mi
impediscono di intrattenere Vostra Altezza».
Lui la superò e si piazzò davanti alla
porta. «Va bene», ammise. «Hai tutte le ragioni
per voler litigare».
«Ma io non voglio litigare, Axel», disse
lei, in tono paziente. «Voglio solo
andarmene».