Virginia de Winter - nonsolofantasy

642/960
lei mi abbia messo al corrente del suo pensiero
o dei suoi affari, ma naturalmente qualcosa
ho intuito nel corso degli anni anche se
lei era brava, molto brava a mantenere i suoi
segreti. Il giorno che ne avessi conosciuti
troppi, mi avrebbe eliminato senza alcun
pensiero e di questo ero consapevole. Non
avevo scampo. La prima cosa che devo dirvi
di lei», aggiunse, dopo una pausa, «è che era
più antica di quanto non lasciasse intendere.
All’inizio non lo avevo compreso, poi ho
cominciato a notare alcune anomalie. Di
tanto in tanto si lasciava sfuggire riferimenti
a tempi in cui non avrebbe dovuto essere
neppure una mortale; alcuni stralci di lettere
trovate tra i rifiuti mi diedero la conferma.
Ho sempre fatto finta di nulla: ero troppo
terrorizzato. Nel corso degli anni avevo visto
troppi del suo seguito subire cose orribili. Io
stesso sono stato torturato, senza motivo. Le
prime volte ritenevo che lo facesse perché mi
aveva trovato manchevole in qualche mia