Virginia de Winter - nonsolofantasy

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«Fatto», annunciò in quel momento lo
scassinatore, preceduto dal suono nitido di
una serratura che scattava.
Il capo gli fu subito a fianco e sollevò
dalle sue mani un cofanetto che scintillò di
intarsi alla fioca luce delle lampade cieche.
Sophia allungò il collo per sbirciare e vide
che sul coperchio c’era un motivo a forma di
chiave dorata. Il tizio del belletto si schiarì la
voce e le gettò un’occhiata carica di disapprovazione.
«La curiosità non si addice a una
giovane sovrana».
Lei avrebbe voluto domandargli come
mai era al corrente di tutte le sue questioni,
ma poi lo scassinatore disse: «È ora di filare,
ho pagato quel ragazzino per fare la guardia
solo per due ore e sarebbe capace di lasciarci
qui senza farsi scrupoli».
Dopodiché fece qualcosa che riempì
Sophia di panico: saltò con una mossa agile
sul davanzale della finestra e si gettò nel
vuoto.