Virginia de Winter - nonsolofantasy

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Strano, pensò Eloise, era un pensiero che
non l’aveva mai turbata così tanto; ma
c’erano tanti spazi bui, tanti silenzi che forse
nemmeno l’intensità del loro rapporto
avrebbe mai potuto colmare.
Stare senza lui aveva significato morire a
metà, essere con lui era bruciare, sempre, a
volte in un modo che poteva farle ancora del
male.
La risatina nervosa di Selina la riportò
alla realtà.
«Scusa?».
Selina interpretò quella domanda come
un’educata incredulità e rispose: «Posso capire
che tu non mi creda, ma le sedi delle
confraternite sono sempre infestate, se non
proprio da fantasmi sicuramente da chi ne
racconta le storie».
«Stai dicendo che qualcuno ha visto un
fantasma?».
Selina annuì. «L’ho visto anche io se è
per questo, almeno credo. In una notte di