Virginia de Winter - nonsolofantasy

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stranamente, le conferisce uno splendore di
cui quasi non riesco a capacitarmi», disse
Gabriel.
«Quei muri screpolati, gli stucchi, le
colonne sepolte sotto strati di piante e
fiori…», le parve trattenere un sospiro, che
mascherò con un sorriso. «Quando non riesco
a dormire cerco di immaginare di essere
in Altieres, in una notte d’estate, con le
raganelle e i grilli che fanno un baccano d’inferno
e l’aria che ha un profumo così dolce e
caldo che sembra una torta appena
tagliata…».
Amava davvero quei luoghi. Sophia si
domandò, con una punta di senso di colpa,
se sarebbe stata in grado di fare altrettanto.
Voleva dire qualcosa poi si portò le dita
al naso e starnutì.
«Asciugati prima di prenderti un raffreddore»,
disse Gabriel. «Non vorrei che ai miei
crimini aggiungessi anche quello di lesa
maestà».