Virginia de Winter - nonsolofantasy

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libri e sui fogli che invadevano il tavolo, sulla
scatola di dolci aperta vicino al letto.
«All’alba ho terminato il mio servizio».
Lei si ricordò che doveva respirare e
dopo annuì.
«Sei stupita di vedermi qui», la constatazione
di Gabriel aveva qualcosa di divertito,
ma i suoi occhi, la sua espressione
restavano seri. «Davvero non ti aspettavi che
accadesse?».
Ricevette in risposta un deciso cenno di
diniego accompagnato da un silenzio sbalordito,
così lui gettò il capo all’indietro e rise.
Le candele gli gettavano ombre sul viso e
l’esuberanza gli accendeva i limpidi occhi
grigi.
Non ricordava di aver mai visto una
piega così leggera sulle sue labbra e provò
una fitta al petto, così forte che, inconsapevolmente,
si coprì con una mano il punto
dolente.