Virginia de Winter - nonsolofantasy

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chiedere dove avesse trovato nella sua mente
annebbiata una risposta tanto arrogante.
Lo vide serrare le dita intorno al corrimano
di pietra e pensò che se quella mano
fosse stata intorno al suo collo sarebbe morta
in una maniera molto rapida e dolorosa.
Gli voltò le spalle e si inoltrò nei corridoi
delle biblioteche, alle sue spalle i passi di
Gabriel suonavano sempre più vicini. Lei
avrebbe voluto solo rannicchiarsi in un angolo,
mettersi le mani nei capelli e tirare
forte mentre si dava dell’idiota mille e mille
volte.
Alla fine accadde l’inevitabile: girando
un angolo se lo ritrovò davanti, così vicino
che fu costretta a fermarsi di colpo per non
finirgli addosso.
«Adesso tu mi dirai, per filo e per segno,
che cosa hai usato, in modo che io possa trovare
qualcuno che rimedi a tutto questo»,
disse lui, lentamente.