Virginia de Winter - nonsolofantasy

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molto inconsueta per il suo volto dalla
bellezza sempre distaccata.
Un momento dopo, con un movimento
talmente veloce che Sophia lo notò a stento –
che per un redivivo doveva essere incredibilmente
lento, però, quasi indugiante – Adrian
posò entrambe le mani sulle spalle di Cain e
lo spinse contro il tronco della magnolia.
Cain non si oppose, gli lanciò invece uno
sguardo vellutato che era l’essenza della
provocazione.
Un momento dopo la bocca di Adrian era
sulla sua, gli socchiudeva le labbra
mostrando il balenare dei canini e la tenera
umidità della lingua. Si baciarono premendosi
l’uno all’altro, le braccia che si intrecciavano,
i volti che si cercavano; poi Adrian
gli spinse un ginocchio tra le gambe, separandole,
premendo in un modo che fece affluire
una vampata di delizioso rossore sulle
guance dell’altro.