Virginia de Winter - nonsolofantasy

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raccapricciante e Sophia sentì due grosse lacrime
scenderle lungo le guance.
Poi qualcosa scintillò nella notte, tracciando
una linea chiara nella nebbia sempre
più fitta. Era Julian, che stringeva con entrambe
le mani la spada di Gabriel.
«Lasciala», gridò Gabriel. «Getta via la
spada immediatamente o ti brucerà le mani
fino all’osso».
Julian non gli rispose: era concentrato
sul suo bersaglio verso il quale si lanciò con
un grido.
La prima creatura che colpì scomparve
nella nebbia, ma davanti alla seconda Julian
parve esitare, allora Gabriel corse in avanti
con il pugnale stretto nella destra, scostò
Julian e affondò la lama nella spalla dell’altro
che cadde in ginocchio gridando e subito
perse i sensi.
«È umano», disse Julian, scosso. «L’altro
non lo era».