Virginia de Winter - nonsolofantasy

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«Soprattutto perché tutti e tre facevano
un uso molto disinvolto del loro potere. Non
fraintendermi: ho già detto che Clarisse
metteva il suo al servizio della gente. Anche
Stuart e Richton coltivavano il loro talento,
ma ne facevano ricorso ogni qual volta ne
avessero desiderio senza curarsi delle conseguenze,
senza pensare a cosa permettessero
l’accesso al loro corpo e alla loro
mente».
«Demoni», disse Axel, deciso.
«Siamo precisi, Principe Vandemberg»,
replicò Domina Heraclis. «Non ho insegnato
per tanti anni in uno Studium Generale,
nella scuola di Medicina, per sentire uno dei
migliori studenti utilizzare un termine che si
addice più al popolino superstizioso».
Axel incassò con un sorriso e chinò il
capo con un’umiltà molto inusuale per lui.
«Domando scusa, mea Domina, non era
mia intenzione contrariarti, te lo assicuro».