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PROGRAMME AND ABSTRACTS - Università degli Studi di Messina

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importanza in Iran, anche dopo l’avvento dell’islam e in Sohravardī in particolare, questo<br />

retroterra preislamico viene valorizzato e riscoperto, nonché assimilato a concezioni filosofiche<br />

(come appunto il neoplatonismo) che si svilupparono anche, e con gran<strong>di</strong>ssimo peso, in scenari<br />

occidentali, influenzando profondamente cultura e religione europee. In questo pensatore, nato<br />

a Sohravard nel 1154 d.c. e morto ad Aleppo nel 1191 d.c., è particolarmente evidente un<br />

fenomeno <strong>di</strong> contaminazione <strong>di</strong> elementi <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenti culture, che risulta interessante per lo<br />

stu<strong>di</strong>oso <strong>di</strong> storia delle religioni, in quanto convoglia in sé tra<strong>di</strong>zioni religiose <strong>di</strong>fferenti, la<br />

musulmana, la zoroastriana ed anche, in una veste che si serve <strong>di</strong> contributi della letteratura<br />

evangelica apocrifa e gnostica, la cristiana. Quanto detto sopra sarà esemplificato attraverso gli<br />

scritti <strong>di</strong> Sohravardī riuniti sotto il nome <strong>di</strong> Waridat wa Taqdīsat, preghiere rivolte alle<br />

gerarchie angeliche «neoplatonico-zoroastriano-islamiche». Si esaminerà la liturgia de<strong>di</strong>cata a<br />

Dio, che Sohravardī, identificandolo con Ahura Mazda, il Dio <strong>di</strong> Zarathustra, chiama Luce<br />

delle luci, secondo una concezione che si può rintracciare, seppure come idea <strong>di</strong> fondo e<br />

operando le dovute <strong>di</strong>fferenze, in filosofi occidentali come per esempio, Roberto Grossatesta;<br />

si descriveranno successivamente le preghiere de<strong>di</strong>cate alle intelligenze celesti e alle loro<br />

identificazioni con gli angeli zoroastriani. Mi sembra che questi brevi scritti del filosofo<br />

persiano siano significativi ai fini della <strong>di</strong>mostrazione <strong>di</strong> come egli rappresenti lo spirito <strong>di</strong><br />

un’epoca, quella me<strong>di</strong>evale, in cui come mai, si ebbero circolazioni <strong>di</strong> idee, contatti, influenze<br />

e scambi culturali e religiosi tra Oriente e Occidente, che fanno <strong>di</strong> essa una tra le più complesse<br />

ed interessanti della storia dell’umanità.<br />

Wed 16 th , 16.20, Classroom 7<br />

Alessandro D’Amato, University of Roma “La Sapienza”, Italy<br />

Superstizioni e sopravvivenze magico-religiose nell’opera <strong>di</strong> Giuseppe Cocchiara <strong>degli</strong> anni<br />

Trenta<br />

Per circa un decennio, durante gli anni Trenta del secolo scorso, il folklorista ed etnologo<br />

Giuseppe Cocchiara (1904-1965) si de<strong>di</strong>cò allo stu<strong>di</strong>o delle superstizioni e delle sopravvivenze<br />

magico-religiose presenti, in particolar modo, nella cultura popolare siciliana. L’esito <strong>di</strong> tale<br />

interesse <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o va ricercato nella pubblicazione <strong>di</strong> tre brevi monografie – tutte e<strong>di</strong>te nel<br />

1932 – e <strong>di</strong> almeno cinque importanti saggi, ospitati dalla rivista «Lares», tra il 1936 e il 1940.<br />

Il <strong>di</strong>venire progressivo <strong>di</strong> tali ricerche coincise con un sostanziale mutamento nella prospettiva<br />

intellettuale <strong>di</strong> Cocchiara, il quale, strada facendo, abbandonò la fiducia nei concetti e nei<br />

meto<strong>di</strong> dell’evoluzionismo, per aderire all’epistemologia storicista, in special modo attraverso<br />

l’interme<strong>di</strong>azione <strong>di</strong> Raffaele Pettazzoni. Lo storico delle religioni, tra l’altro, era stato<br />

l’artefice del viaggio <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o in Inghilterra, compiuto da Cocchiara tra il 1929 e il 1930, con il<br />

quale il giovane stu<strong>di</strong>oso siciliano ebbe modo <strong>di</strong> confrontarsi con la realtà dell’evoluzionismo<br />

<strong>di</strong> matrice britannica. Proprio all’evoluzionismo e all’influenza da esso esercitata va ascritta<br />

l’attenzione <strong>di</strong> Cocchiara per le tematiche delle superstizioni e delle sopravvivenze magicoreligiose,<br />

reinterpretate soprattutto in chiave regionalistica, poiché riferite al contesto siciliano.<br />

L’elemento accomunante tali lavori fu la tensione genealogica che li caratterizzò, poiché<br />

Cocchiara andò costantemente alla ricerca delle ra<strong>di</strong>ci storiche e mitologiche poste alla base<br />

delle superstizioni e delle sopravvivenze magico-religiose considerate. In tale contesto, <strong>di</strong><br />

conseguenza, un ruolo <strong>di</strong> primo piano fu assunto dall’utilizzo <strong>di</strong> quel metodo della ricerca delle<br />

origini che ebbe ampio consenso nell’ambito evoluzionista e che, in seguito all’adesione<br />

storicista dei primi anni quaranta, fu progressivamente abbandonato, per far posto alla<br />

comprensione storica dei fenomeni e a una nuova fase della propria attività <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>oso.<br />

71<br />

Wed 16 th , 11.40, Classroom 9

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