PROGRAMME AND ABSTRACTS - Università degli Studi di Messina

of science” is connected to “propaganda fide”, whether there are specific aesthetics of popular
knowledge - religious or scientific - and whether popularisation of scientific knowledge is
possible without producing truth claims - these questions arise when we look at media,
justifications and styles of popularisation of knowledge, and the answers appear as elements of
an interconnected history of science and history of religion.
Wed 16 th , 15.20, Classroom 13
Alessandro Grossato, Pordenone, Italy
L'architettura esoterica di Giuseppe Jappelli
L’opera dell’architetto e ingegnere Giuseppe Jappelli (1783-1852), veneziano per nascita ma
d’origine bolognese, iniziato fin dalla giovinezza alla Massoneria, si inscrive principalmente
nell’ambito del Classicismo, come dimostra la maggior parte delle sue realizzazioni artistiche e
i progetti rimasti incompiuti, alcuni dei quali particolarmente grandiosi, come quello relativo
alla nuova sede dell’Università di Padova. Ma, come insegna la storia, ogni rinascenza
neoclassica e umanistica si è sempre accompagnata ad una singolare ripresa dell’esoterismo,
sia in ambito intellettuale che artistico. Così è avvenuto nel Quattrocento e nel Cinquecento,
ma anche nel Settecento e nell’Ottocento. Questa apparente contraddizione, proprio per il suo
ripresentarsi nel corso dei secoli, ci può ricordare che alla luce apollinea e all’equilibrio
estetico delle forme classiche si è sempre accompagnata la loro ombra oscura e dionisiaca,
direttamente legata alla tradizione dei misteri, così come aveva genialmente intuito Friedrich
Nietzsche ne "La Nascita della Tragedia" (1872). E Giuseppe Jappelli, brillante architetto
neoclassico dei primi decenni dell’Ottocento, giustamente considerato l’ultimo rappresentante
del palladianesimo in terra veneta, esemplifica in modo particolarmente notevole questo
paradigma. Appoggiandoci agli esempi esistenti a Padova e nella sua provincia, vogliamo porre
in evidenza l’importanza che ha avuto l’esoterismo, non solo massonico, nell’opera artistica di
Giuseppe Jappelli, sfatando nel contempo alcune leggende e i principali fraintendimenti a
questo riguardo.
Tue 15 th , 10.20, Classroom 5
Carmelina Gugliuzzo, University of Messina, Italy
Popular forms of religious association in Malta during Modern Age
The aim of this paper is to analyse the importance of the phenomenon represented by the most
popular forms of association present in Malta during Modern Age. The confraternities brought
about a programme of training of the individual conscience and of diffusion of messages of
fraternity and justice, fomenting feelings of ‘democracy’ and of rights defence. A lot of
confraternities defended their independence from the ecclesiastical and political power; the
social engagement did not produce only spiritual elevation, but it determined also a new
awareness of human, social and political rights. It seems that in some confraternities the
members clearly showed their dissent towards the clergy allied with the Spanish power. It is
really important to remember that Confraternities constituted the evolution of Middle Ages
guilds and crafts which united various workers under ‘the protection’ of a saint, ruling and
defending for the first time the workers’ conditions. After their transformation in religious
confraternities these associations of lay men (involving anyway religious representative
elements of the society) included in their statutes a series of significant tasks, the most
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