PDF (Online Text) - EURAC

installazione automatica e di guida e assistenza all’installazione. Le funzionalità
previste da questi due strumenti, similmente ai correttori ortografici disponibili per
le lingue maggioritarie, prevedono la correzione di errori di digitazione, di ortografia
e di morfologia direttamente durante la redazione di un testo, oppure in un secondo
momento, sottoponendo a verifica un testo già scritto. I correttori ortografici in
questione si basano su forme ricavate dai dizionari di riferimento, rispettivamente
il DILF per il fassano standard e il DLS per il ladino standard; il formario di base
fassano è poi stato implementato con forme ottenute dallo spoglio di alcuni testi
amministrativi e giornalistici (Usc di Ladins) esportati tramite il concordancer e con i
dizionari personalizzati realizzati dagli utenti che hanno usato il correttore per circa
un anno nell’ambito dell’amministrazione. Per quanto riguarda il formario del ladino
standard l’implementazione è avvenuta attraverso il dizionario personalizzato creato
dai redattori del sito Noeles.net e da export delle banche terminologiche.
L’Istituto Culturale Ladino “Majon di Fascegn”, in collaborazione con l’Istituto
Ladino “Micurà de Rü” e con il supporto tecnico-informatico della Ditta Open Lab di
Firenze, sta ora lavorando a una seconda generazione di correttori ortografici delle
varietà dolomitiche (badiotto, fassano, gardenese) e del ladino standard, non più
ancorata alla Suite Office di Microsoft. Si tratta di una scelta all’avanguardia che
prevede la realizzazione di software e sistemi aperti (open source) disponibili in rete
e non più dipendenti da programmi specifici.
Il motore alla base dei correttori delle diverse varianti sarà uno e il sistema totalmente
internazionalizzato: l’interfaccia d’uso a lingua multipla permetterà di scegliere la
lingua stessa di interfaccia e la lingua di correzione all’atto della configurazione. Le
novità pratiche più importanti di questi strumenti stanno in un’accurata ricerca delle
corrispondenze interne al formario, che non si presenterà più come una semplice
lista di forme non ancorate fra loro, bensì avrà una sua coerenza interna, riconoscerà
la categoria grammaticale a cui appartiene ogni forma, la rispettiva forma base
di riferimento, la coniugazione o declinazione e la marca d’uso, per poi suggerire
l’eventuale forma corretta. Inoltre, nel processo di sofisticazione delle opzioni di
correzione che verranno fornite, le varietà ladine inserite nel correttore saranno
corredate da uno specifico algoritmo fonetico – soundslike - che non sarà più quello
Metaphone classico dell’inglese (usato fra l’altro dalla maggior parte dei correttori
ortografici esistenti), ma verrà elaborato sui soundslike specifici delle varietà in
questione, permettendo quindi opzioni di correzione più precise.
291