Sabato 27 ottobre 2012 - Pacini Editore
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RElaziONi<br />
a malformazioni vascolari e IIId ad ogni altro tipo di lesione<br />
acquisita durante i primi periodi di vita).<br />
La biopsia renale in pediatria. Ambiguità<br />
anatomo-cliniche e pitfall morfologici<br />
G. Mazzucco<br />
Paper not received<br />
Colestasi neonatale non chirurgica<br />
F. Callea<br />
Anatomia Patologica, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma<br />
L’approccio diagnostico alle colestasi neonatali richiede la<br />
considerazione di criteri classificativi e nomenclatura.<br />
Le colestasi si distinguono in extraepatiche ed intraepatiche.<br />
Le colestasi extraepatiche (colestasi c.d. chirurgiche) sono<br />
dovute a cause localizzate al di fuori dei confini anatomici<br />
del fegato. L’Atresia delle Vie biliari rappresenta l’entità più<br />
frequente e va sempre presa in considerazione nella diagnosi<br />
differenziale.<br />
Le colestasi intraepatiche (c.d. mediche) si distinguono in<br />
extralobulari ed intralobulari.<br />
Le colestasi intraepatiche extralobulari sono dovute a cause<br />
che agiscono a livello degli spazi portali e comprendono: la<br />
sindrome di Alagille (paucità dei dotti interlobulari), le malformazioni<br />
della lamina duttale, la sindome da bile spessa, la<br />
Fibrosi Cistica, la colangite sclerosante ad esordio neonatale.<br />
L’istologica in questo gruppo di disordini è usualmente diagnostica.<br />
Le colestasi intraepatiche intralobulari rappresentano il gruppo<br />
di maggiore difficoltà e/o complessità diagnostica poiché<br />
l’istologia è in genere non conclusiva per mancanza di caratteri<br />
di specificità.<br />
Le malattie metaboliche/genetiche occupano il posto maggiore,<br />
seguite da quelle infettive.<br />
Esistono alcune malattie con colestasi neonatale che pur mancando<br />
di caratteri specifici, presentano aspetti caratteristici.<br />
Tra questi figurano il deficit di alfa-antitripsina, la malattia di<br />
Wolman, la malattia di Niermann-Pick tipo C, la galattosemia,<br />
la glicogenosi di tipo IV, l’Emocromatosi neonatale.<br />
Aspetti suggestivi in corso di colestasi neonatali si ritrovano<br />
nelle mitocondriopatie (difetti della catena respiratoria, di<br />
beta-ossidazione degli acidi grassi).<br />
Le sindromi colestatiche legate a difetti di trasporti più importanti<br />
sono le colestasi familiari progressive intraepatiche<br />
(PFIC). La diagnosi morfologica di PFIC è oggi possibile con<br />
Tumori rari: criticità e soluzioni<br />
P. Dei Tos<br />
Paper not received<br />
Sala Donatello – 10.30-12.30<br />
Tumori rari<br />
Moderatore: Paolo Dei Tos (Treviso)<br />
205<br />
l’impiego di anticorpi contro le proteine mutate (PFIC1 = difetto<br />
di ATP8B; PFIC2 = difetto di BSEF; PFIC3 = difetto di<br />
MDR3).<br />
Le PFIC rappresentano il gruppo di colestasi intraepatiche in<br />
cui il patologo sta acquistando un ruolo decisivo a seguito della<br />
recente introduzione di tecniche di istopatologia e genetica<br />
molecolare nei Laboratori di Anatomia Patologica.<br />
In conclusione l’istologia è in grado di distinguere tra colestasi<br />
intra ed extraepatica.<br />
L’etiologia della colestasi intraepatica è istologicamente riconoscibile<br />
nelle forme extralobulari.<br />
Nelle forme intralobulari, l’istologia è conclusiva in una<br />
minoranza di casi in cui sono presenti aspetti specifici o<br />
caratteristici, mentre rimane subordinata ad indagini immunoistochimiche,<br />
di Microscopia Elettronica, di biochimica e<br />
genetica molecolare in altre.<br />
L’approccio multidisciplinare e la discussione clinico-patologica<br />
sono essenziali nell’orientare il percorso diagnostico e<br />
nell’interpretazione integrata dei dati istologici, di laboratorio<br />
biochimici e genetica molecolare.<br />
Bibliografia<br />
1 Suchi FJ. Approach to the infant with cholestasis. In: Suchi, Sokol,<br />
Balistreri, eds. Liver disease in childhood. 3 rd ed. Cambridge University<br />
Press 2007, pp. 179-90.<br />
2 Portmann B, Roberts E. Developmental abnormalities and liver disease<br />
in childhood. In: Pathology of the Liver. 5 th ed. Churchill Livingston<br />
2007, pp. 147-98<br />
3 Portmann B, et al. Genetic and metabolic liver disease. In: Pathology<br />
of Liver. 5 th ed. Churcill Livingstone, pp. 199-326.<br />
Problematiche istopatologiche nella diagnostica<br />
delle coliti pediatriche<br />
V. Villanacci<br />
Anatomia Patologica, Spedali Civili Brescia<br />
La relazione considera i differenti aspetti istologici con cui<br />
può manifestarsi una colite IBD e non IBD in ambito pediatrico<br />
con particolare riferimento al danno allergico a livello<br />
colico in modo tale da poter fornire al clinico-pediatra, da<br />
parte del patologo, una chiara indicazione in tal senso.<br />
Vengono esaminate le differenti possibilità riguardanti la colite<br />
linfocitica, la colite collagena e l’incremento del numero<br />
dei granulociti eosinofili (valore superiore a 60 per 10 campi<br />
di visione a 40x) nei segmenti del colon SX come espressione<br />
di tale danno.<br />
Ulteriore elemento e la diagnosi differenziale con differenti<br />
entità in particolare le Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali.<br />
rare tumors of the thoraco-pulmonary district<br />
G. Rossi<br />
Arcispedale Santa Maria Nuova/IRCCS, Anatomia Patologica, Reggio<br />
Emilia<br />
The thoraco-pulmonary region includes a broad spectrum of