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Forum A+P 08

POLIS University publishes the “Forum A+P” journal, the only scientific and cultural magazine in the Albanian –speaking countries for the fields of architecture and territory planning. This magazine is recognized by the Ministry of Education and Science, the Academic Degrees Evaluation Committee and has an ISSN international registration code in France. The magazine is published in Albanian and English language and contains a package of scientific, informative articles and analysis.

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Housing<br />

Vienna, l’abitare tra<br />

innovazione e tradizione<br />

Andrea Lofi & Herald Qyqja (Vienna-Trieste, Gennaio 2010)<br />

ABSTRACT<br />

L’articolo riporta una sopravisione generale sulla<br />

situazione della politica dell’abitare nella capitale<br />

austriaca a partire dalla fine del ‘800, fino ai giorni<br />

nostri. Si mette in risalto, in parallelo con la particolare<br />

e oscillante storia di Vienna, l’interesse o la particolare<br />

forma mentis che le istituzioni della capitale austriaca<br />

hanno dato alla questione casa a partire dalla “Rote Wien”<br />

a partire dall’inizio del secolo scorso fino ai giorni nostri.<br />

Forma mentis che ha saputo coniugare la domanda di casa<br />

con attraverso l’Architettura e l’Innovazione.<br />

192<br />

Incipit<br />

Vienna, città dal particolare destino, metropoli<br />

di molteplici culture provenienti dall’Est-Ovest<br />

europeo, da secoli crocevia di traffici e saperi,<br />

prima città-capitale di un vastissimo Impero<br />

nel cuore dell’Europa, poi capitale di un paese<br />

dalle modeste dimensioni pressata in quel<br />

scomodo confine dell’Est Europa (o meglio<br />

della cortina di ferro). Prima perde per decenni<br />

la sua centralità Mitteleuropea e in seguito,<br />

dopo il 1989 e la caduta dei confini, Vienna<br />

torna a primeggiare come capitale, questa volta<br />

solo culturale, tra l’Est e l’Ovest Europa.<br />

Il breve incipit indica il periodo storico<br />

sfiorato nel presente articolo per trattare<br />

dell’edilizia residenziale viennese, della sua<br />

evoluzione dai primi del’900 fino ai giorni<br />

nostri, dell’interesse che riveste per le istituzioni<br />

il tema del sociale legato all’abitare confermato<br />

dal fatto che la “Wiener Rathaus” 1 è il primo<br />

proprietario immobiliare della capitale. A<br />

supporto e a titolo d’esempio sulla rilevanza<br />

dell’edilizia sociale, supportata dal Municipio<br />

di Vienna, porteremmo le schede di tre edifici<br />

che ben indicano la forma mentis con cui sono<br />

intraprese le politiche abitative nella capitale<br />

austriaca.<br />

1 Il Municipio di Vienna affacciato Ringstraße viene<br />

costruito nel 1872-83 su progetto da Friedrich<br />

von Schmidt (1825-91).<br />

La questione alloggi a Vienna tra<br />

‘800 e ‘900<br />

A Vienna, tra l’inizio della Rivoluzione<br />

Industriale e fino alla disfatta dell’Impero<br />

Austro-Ungarico (1918), s’insediano sino a<br />

2 milioni di abitanti. Una popolazione di<br />

questa dimensione ha senz’altro influenzato<br />

la bassa qualità della vita e del abitare perchè<br />

alla scarsezza degli alloggi si accompagnano le<br />

pessime condizioni igieniche-sanitarie e sociali.<br />

Gli alloggi, in cui vive la nuova forza lavoro<br />

di Vienna, si caratterizzano per i prezzi alti, il<br />

sovraffollamento e l’assenza di servizi igienicosanitari.<br />

La difficile situazione ha il proprio<br />

apice in seguito alla sconfitta dell’Impero<br />

Austro-Ungarico nella Prima Guerra Mondiale<br />

(1914-18). La grande guerra lascia in eredità<br />

oltre alla disgregazione dell’Impero, una crisi<br />

(post-guerra) economica-politica-sociale e un<br />

ulteriore peggioramento della questione casa<br />

per quella popolazione che sempre più si insedia<br />

nella capitale nella speranza di migliorare la<br />

propria condizione di vita.<br />

La drammatica questione degli alloggi a Vienna,<br />

tra la seconda metà dell’800 e i primi dell’900,<br />

difficilmente trova soluzioni negli architetti<br />

allora contemporanei che imperano in questo

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