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Il Modello dei Livelli Essenziali delle Prestazioni - Provincia di ...

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qualità, da ricondurre a livelli con<strong>di</strong>visi e definiti, e,<br />

contestualmente, della consapevolezza <strong>di</strong> dover<br />

governare e promuovere un processo <strong>di</strong> qualificazione<br />

sostenibile <strong>dei</strong> servizi.<br />

Lo sviluppo del sistema <strong>dei</strong> LEP è dunque<br />

contrassegnato dalla in<strong>di</strong>viduazione <strong>delle</strong> prestazioni<br />

esigibili da parte <strong>dei</strong> citta<strong>di</strong>ni nei confronti <strong>dei</strong> servizi per<br />

il lavoro, nonché <strong>delle</strong> prestazioni connesse o derivanti<br />

da esigenze sociali e professionali riconosciute<br />

Nell’in<strong>di</strong>viduazione <strong>dei</strong> livelli si possono articolare:<br />

a. area <strong>dei</strong> <strong>di</strong>ritti esigibili/bisogni;<br />

b. misure <strong>di</strong> intervento;<br />

c. <strong>di</strong>rettrici per l’innovazione (intese come<br />

componenti tecnologiche)<br />

d. con<strong>di</strong>zioni strutturali, organizzative e <strong>di</strong><br />

servizio per l’esercizio <strong>delle</strong> misure <strong>di</strong><br />

intervento.<br />

La composizione <strong>di</strong> queste <strong>di</strong>mensioni definisce i<br />

livelli essenziali, come rete <strong>di</strong> offerta caratterizzata<br />

da misure correlate a specifici bisogni nel rispetto <strong>di</strong><br />

alcuni principi che assicurano la partecipazione <strong>delle</strong><br />

persone agli interventi e la costituzione <strong>di</strong> un <strong>di</strong>alogo<br />

sociale.<br />

Come è già stato ricordato in altra parte della<br />

trattazione, i requisiti fondamentali per la definizione<br />

<strong>dei</strong> LEP sono:<br />

• responsabilità pubblica, la responsabilità<br />

<strong>di</strong> garanzia <strong>delle</strong> prestazioni spetta ai<br />

soggetti pubblici, dovendo essi stessi<br />

pre<strong>di</strong>sporre le strutture <strong>di</strong> offerta e garantire<br />

contemporaneamente l’uguaglianza<br />

dell’accesso a tutti coloro che lo richiedono;<br />

• eterogeneità con riferimento alle tipologie <strong>di</strong><br />

servizio essenziali;<br />

• aterritorialità, l’obiettivo è <strong>di</strong> neutralizzare il<br />

più possibile le <strong>di</strong>fferenze territoriali <strong>di</strong> offerta <strong>di</strong><br />

servizi, che non può essere accettato oltre un<br />

certo limite, che corrisponde appunto al livello<br />

essenziale;<br />

• temporaneità, i livelli essenziali essendo<br />

fortemente legati alle trasformazioni<br />

tecnologiche, all’evoluzione <strong>delle</strong> tecniche <strong>di</strong><br />

erogazione <strong>dei</strong> servizi che mo<strong>di</strong>ficano le con<strong>di</strong>zioni<br />

<strong>di</strong> accesso, la capacità <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazione del<br />

bisogno, ecc, sono per definizione mutevoli e<br />

bisognosi <strong>di</strong> manutenzione<br />

Per quanto riguarda le prestazioni esigibili, queste non<br />

18<br />

possono in alcun modo essere <strong>di</strong>sgiunte dal contesto<br />

e dalle con<strong>di</strong>zioni normative che le determinano.<br />

Esistono soggetti o target che sono portatori <strong>di</strong><br />

“bisogni” che lo Stato, con un proprio atto legislativo,<br />

riconosce come <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> valore generale.<br />

Al contrario esigenze, anche pressanti e<br />

sociologicamente importanti, non hanno lo status <strong>di</strong><br />

“<strong>di</strong>ritti” se non vi è una norma che li riconosca e ne<br />

legittimi la rilevanza.<br />

Al “<strong>di</strong>ritto”, ascrivibile allo “status” riconosciuto dalla<br />

normativa, lo Stato risponde impegnando la sua<br />

amministrazione alla erogazione <strong>di</strong> una prestazione<br />

che è “<strong>di</strong>ritto” ottenere, cioè è esigibile da parte del<br />

soggetto cui viene riconosciuto quel determinato<br />

“status”.<br />

D’altro canto vi sono soggetti / target a cui oggi i<br />

“bisogni”, pur rilevanti, non sono riconosciuti con la<br />

legittimazione descritta (ovvero come <strong>di</strong>ritti): o perché<br />

si tratta <strong>di</strong> in<strong>di</strong>vidui non imme<strong>di</strong>atamente riconducibili<br />

allo “status” in<strong>di</strong>viduato dalla legislazione (es. persone<br />

inquadrate con contratti atipici), o perché tout court<br />

da quest’ultima non contemplati (ad es. le imprese).<br />

A questi target le prestazioni esigibili, a rigor <strong>di</strong> logica,<br />

non sono applicabili.<br />

O meglio si può sostenere che vi sono risposte che<br />

non rientrano nella categoria della esigibilità, ma<br />

<strong>di</strong>scendono da autonomi interventi decisi dallo Stato<br />

o dalle Regioni.<br />

Non sono prestazioni esigibili ma, ad esempio,<br />

politiche <strong>di</strong> intervento definite sulla base <strong>di</strong> priorità o<br />

emergenze territoriali.<br />

Queste prestazioni, laddove riconducibili a target<br />

<strong>di</strong> persone il cui “status” non è normato, possono<br />

liberamente seguire quanto i LEP prevedono, a<br />

con<strong>di</strong>zione che sia realizzato un accordo convenzionale<br />

tra Stato e Regioni che le definisca come prestazioni<br />

non esigibili (senza un intervento del legislatore), ma<br />

ugualmente da garantire all’utenza.<br />

In ogni caso, se dall’analisi del quadro legislativo<br />

(operazione peraltro del tutto in<strong>di</strong>spensabile per<br />

evidenziare i <strong>di</strong>ritti <strong>delle</strong> persone e <strong>dei</strong> datori <strong>di</strong><br />

lavoro) emerge l’insieme <strong>delle</strong> prestazioni (generali<br />

o specifiche, a volte in<strong>di</strong>viduate già come precisa<br />

attività) che connotano la funzione <strong>dei</strong> S.P.I., non<br />

troviamo nelle sole norme in<strong>di</strong>cazioni sufficienti per

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