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Il Modello dei Livelli Essenziali delle Prestazioni - Provincia di ...

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DESCRIZIONE DELL’IDEA PROGETTUALE<br />

2. CONTESTO DI<br />

RIFERIMENTO<br />

E DOMANDA DELLA<br />

COMMITTENZA<br />

82<br />

I Centri per l’Impiego (CPI) della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Verona si <strong>di</strong>stinguono nel territorio nazionale per il percorso <strong>di</strong><br />

miglioramento della qualità <strong>dei</strong> servizi, avviato già da alcuni anni attraverso una vasta gamma <strong>di</strong> interventi e<br />

iniziative, che hanno prodotto risultati apprezzabili soprattutto in relazione a:<br />

• semplificazione amministrativa e adozione <strong>di</strong>ffusa <strong>delle</strong> tecnologie informatiche nell’ottica <strong>di</strong> una<br />

maggiore efficacia e fruibilità <strong>dei</strong> servizi;<br />

• adeguamento fisico - strutturale ammodernamento del lay-out degli uffici, tenendo conto <strong>delle</strong><br />

nuove funzioni attribuite ai CPI e <strong>delle</strong> specifiche esigenze <strong>dei</strong> clienti;<br />

• forte investimento sulla formazione e valorizzazione <strong>delle</strong> risorse umane de<strong>di</strong>cate ai CPI nella<br />

convinzione che la qualità <strong>dei</strong> servizi <strong>di</strong>penda in larga misura dalle qualità professionali e personali<br />

degli operatori;<br />

• definizione <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> standard minimi <strong>di</strong> qualità applicabile all’intera gamma <strong>dei</strong> servizi<br />

erogati in favore <strong>dei</strong> citta<strong>di</strong>ni e <strong>delle</strong> imprese <strong>dei</strong> servizi;<br />

• promozione della cultura della personalizzazione <strong>dei</strong> servizi, nella consapevolezza che ciascun<br />

cliente, persona o impresa, è portatore <strong>di</strong> specifici bisogni ed esigenze;<br />

• attivazione <strong>di</strong> un servizio <strong>di</strong> marketing rivolto alle imprese, considerato un top” practice” a livello<br />

nazionale;<br />

• attivazione <strong>di</strong> uno sportello scuola – lavoro, iniziativa premiata a livello nazionale;<br />

• apertura del portale “Job4You” che costituisce un risultato evidente <strong>di</strong> informazione e <strong>di</strong> servizi on<br />

line;<br />

• adozione della Carta della qualità <strong>dei</strong> servizi, come strumento essenziale per <strong>di</strong>chiarare e<br />

comunicare in modo trasparente la gamma <strong>dei</strong> servizi, le modalità <strong>di</strong> erogazione, i risultati da<br />

assicurare e gli impegni conseguenti;<br />

• definizione <strong>dei</strong> <strong>Livelli</strong> <strong>Essenziali</strong> <strong>di</strong> Prestazione (LEP) che configurano le prestazione <strong>dei</strong> CPI come<br />

“un’attività esercitata da soggetti pubblici o privati, sulla base <strong>di</strong> competenze, conoscenze e<br />

capacità specifiche con cui si punta a sod<strong>di</strong>sfare l’interesse e/o il bisogno <strong>di</strong> un soggetto titolare <strong>di</strong><br />

un <strong>di</strong>ritto”.<br />

Oltre alle attività richiamate, la <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Verona tramite in proprio Assessorato competente ed il<br />

Settore Politiche attive del lavoro ha avviato recentemente una serie <strong>di</strong> progetti articolati nell’ambito del<br />

FSE – POR 2007-2013 - Obiettivo “Competitività e occupazione” – Asse II – Occupabilità.<br />

In tale ambito particolare rilievo assume La Linea 1 che prevede, tra l’altro, l’avvio <strong>di</strong> un il Piano <strong>di</strong><br />

miglioramento complessivo <strong>dei</strong> servizi per il lavoro erogati nel territorio veronese.<br />

In questo contesto, ricco <strong>di</strong> interventi e iniziative <strong>di</strong> indubbio valore innovativo, ma che delineano<br />

un notevole livello <strong>di</strong> complessità, il <strong>di</strong>rigente del Settore Politiche attive del lavoro ha richiamato<br />

la necessità <strong>di</strong> sviluppare una riflessione, e <strong>di</strong> attuare iniziative conseguenti, in merito al significato,<br />

valenza e stato dell’arte <strong>dei</strong> “<strong>Livelli</strong> <strong>Essenziali</strong> <strong>delle</strong> <strong>Prestazioni</strong>” (LEP) come elemento fondamentale per<br />

la razionalizzazione e il miglioramento del sistema complessivo della qualità <strong>dei</strong> servizi per il lavoro<br />

erogati dai CPI.<br />

<strong>Il</strong> presupposto implicito <strong>di</strong> tale esigenza è rappresentato dalla consapevolezza:<br />

• che le <strong>di</strong>verse iniziative attuate o in corso <strong>di</strong> attuazione in tema <strong>di</strong> qualità <strong>dei</strong> servizi debbano essere<br />

adeguatamente monitorate, valutate e riallineate intorno al concetto chiave <strong>di</strong> “Livello Essenziale<br />

<strong>delle</strong> <strong>Prestazioni</strong> erogate” (LEP) anche considerando gli aspetti normativi e le implicazioni che ne<br />

derivano sul versante <strong>dei</strong> <strong>di</strong>ritti civili e sociali;<br />

• che in assenza <strong>di</strong> un quadro concettuale <strong>di</strong> riferimento chiaro e con<strong>di</strong>viso intorno al tema <strong>dei</strong> LEP<br />

(anche dal punto <strong>di</strong> vista normativo), si corra il rischio <strong>di</strong> procedere alla attuazione <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong><br />

indubbia valenza tecnico scientifica, ma nella logica dell’or<strong>di</strong>ne sparso e in assenza <strong>di</strong> idee guida<br />

unificanti;<br />

• che per evitare che strumenti <strong>di</strong> grande rilievo, quali ad esempio la Carta della qualità <strong>dei</strong> servizi,<br />

si riducano ad un mero atto burocratico è necessario riproporre il valore della centralità del cliente<br />

(sia questo citta<strong>di</strong>no o impresa) come riferimento in<strong>di</strong>scutibile per assicurare al cliente stesso<br />

benefici concreti in termini <strong>di</strong> accessibilità, visibilità, fruibilità <strong>dei</strong> servizi;<br />

• che in assenza <strong>di</strong> adeguate strategie e metodologie <strong>di</strong> comunicazione nel rapporto con i citta<strong>di</strong>ni<br />

si rischia <strong>di</strong> vanificare il tentativo <strong>di</strong> instaurare rapporti e relazioni ottimali tra i servizi pubblici i<br />

citta<strong>di</strong>ni e le imprese, soprattutto per quanto riguarda la comprensibilità <strong>dei</strong> benefici e <strong>dei</strong> vantaggi<br />

acquisibili attraverso la fruizione <strong>dei</strong> servizi erogati dai CPI e la garanzia <strong>dei</strong> LEP;<br />

• che le pratiche professionali quoti<strong>di</strong>ane, che normalmente non sono oggetto <strong>di</strong> standar<strong>di</strong>zzazione<br />

ma che possono garantire il vero successo <strong>delle</strong> prestazioni erogate (ad esempio:assistenza nella<br />

pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> un curriculum, preparazione <strong>di</strong> un colloquio <strong>di</strong> assunzione, risposta ad una<br />

inserzione <strong>di</strong> lavoro) non possano essere trascurate nella definizione <strong>dei</strong> LEP.

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