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Adesso sono nel vento - Comune di Rimini

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“Sto cercando <strong>di</strong> fare la forte. Mi rivedo qua nuda, privata della mia <strong>di</strong>gnità, della mia<br />

personalità, <strong>di</strong> tutte le mie sembianze umane. Ricordo tutto ancora così precisamente,<br />

sento ancora le spinte dei fucili tedeschi <strong>di</strong>etro la schiena”.<br />

(Elisa Springer).<br />

Ravensbrück<br />

La strage degli innocenti<br />

1. L’inferno delle donne<br />

Nelle vicinanze <strong>di</strong> Furstenberg c’è Ravensbrück, che vuol <strong>di</strong>re ponte dei corvi.<br />

“Un immenso recinto. Baracche e baracche. A per<strong>di</strong>ta d’occhio. Altissimi pali <strong>di</strong> cemento<br />

armato hanno filo spinato elettrificato attorno al campo. In mezzo una grande porta,<br />

sulla porta una grande scritta: “F.K.L. Frauen Koncentration Lager” (Teresa Noce).<br />

Sono internate 123 mila donne. Sono gassate 100 mila. Le altre <strong>sono</strong> tutte morte, uccise<br />

col colpo alla nuca o morte per stenti e fame.<br />

All’arrivo degli alleati poche <strong>sono</strong> le superstiti. Moltissime <strong>sono</strong> finite per fame, per fatica,<br />

per stanchezza, per malattia, per <strong>di</strong>sperazione. I loro ricor<strong>di</strong> <strong>sono</strong>: filare, tessere,<br />

cucire, caricare, scaricare, scavare fosse, riparare strade.Un lavoro che dura notte e<br />

giorno con doppi turni. E i turni <strong>sono</strong> <strong>di</strong> un<strong>di</strong>ci ore ciascuno. Il tutto per la <strong>di</strong>tta Siemens.<br />

Devono lavorare fino allo sfinimento: fino alla camera a gas.<br />

2. Gli occhi morti<br />

“Mi pareva proprio il quadro dell’inferno… perché, per la prima volta in vita mia, vi<strong>di</strong><br />

esseri umani che non riuscivo a capire se fossero maschi o femmine. Avevano i capelli<br />

rasati e apparivano magri, sporchi e infelici. Avevano gli occhi morti.”<br />

Li<strong>di</strong>a Rolfi: “Vivo <strong>nel</strong>la sporcizia e <strong>nel</strong> su<strong>di</strong>ciume, ho i pidocchi, le unghie orlate <strong>di</strong> nero, i<br />

capelli sporchi e nient’altro che stracci per coprirmi.”<br />

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