Adesso sono nel vento - Comune di Rimini
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La deportazione dei bambini e<br />
delle famiglie durante il nazismo<br />
Federico T.<br />
Nel brano “Auschwitz-Birkenau: il silenzio <strong>di</strong> Elisa Springer”, sempre tratto da “Sotto<br />
il cielo d’Europa”, la protagonista è Elisa, una ragazza deportata <strong>nel</strong> campo <strong>di</strong> concentramento<br />
e sterminio <strong>di</strong> Auschwitz-Birkenau, in Polonia. Quando il suo treno arriva alla<br />
stazione, non è previsto, così assieme ai prigionieri del suo convoglio, viene accompagnata<br />
in un bosco <strong>di</strong> betulle. Molti <strong>di</strong> loro, avendo sete, immergono la faccia <strong>nel</strong>le pozzanghere<br />
per bere. Alla stazione incontrano degli uomini in una veste a righe grigio-blu<br />
che aiutano gli ebrei a trasportare i bagagli e forniscono loro consigli senza farsi notare<br />
dai soldati delle SS. Giunta l’alba i prigionieri accampati <strong>nel</strong> bosco, <strong>sono</strong> costretti a <strong>di</strong>rigersi<br />
verso un grande e<strong>di</strong>ficio costruito in mattoni rossi con un gigantesco camino da cui<br />
esce continuamente del fumo: il crematorio numero quattro. Alcuni detenuti danno consiglio<br />
ad Elisa <strong>di</strong>cendole <strong>di</strong> mostrarsi in buona salute davanti al dottor “Morte”, il me<strong>di</strong>co<br />
che esamina le persone per circa 10 secon<strong>di</strong>. Elisa è <strong>di</strong>visa dalla sua amica Herta perché<br />
essa ha due bambini che le avrebbero impe<strong>di</strong>to <strong>di</strong> lavorare. Da quel momento iniziano<br />
le sofferenze <strong>di</strong> Elisa; la portano <strong>nel</strong>la sauna dove le fanno fare una doccia assieme<br />
ad altre 300 donne, la depilano dappertutto e le tagliano i capelli. Poi le viene tatuato<br />
<strong>nel</strong>l’avambraccio il suo numero <strong>di</strong> riconoscimento: A-24020. Vive <strong>nel</strong>la baracca 12,<br />
costruita in legno lunga 80 metri, senza finestre e con due porte. All’interno si trova una<br />
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