Adesso sono nel vento - Comune di Rimini
Adesso sono nel vento - Comune di Rimini
Adesso sono nel vento - Comune di Rimini
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Testimonianze<br />
La deportazione dei bambini e<br />
delle famiglie durante il nazismo<br />
I protagonisti <strong>di</strong> queste tristi esperienze <strong>sono</strong> bambini, bambine, ragazzi, ragazze ebrei o<br />
zingari fatti prigionieri nei campi nazisti tedeschi, polacchi ed italiani.<br />
Ne “Il <strong>di</strong>ario <strong>di</strong> Dawid Rubinowicz” incontriamo il primo personaggio. Si chiama Dawid<br />
Rubinowicz e ha 14 anni. Dawid e suoi amici ebrei non pos<strong>sono</strong> frequentare le scuole<br />
pubbliche. Abita a Krajno, <strong>nel</strong> <strong>di</strong>stretto <strong>di</strong> Radom in Polonia, è figlio <strong>di</strong> un lattaio ebreo e<br />
scrive un <strong>di</strong>ario nei giorni trascorsi <strong>nel</strong> suo paese invaso dalle truppe naziste. Dai suoi<br />
scritti traiamo varie informazioni. Nel 1939 si trasferisce con la famiglia dai nonni a<br />
Jebenshansen, dove rimane due anni. Ci descrive i momenti <strong>di</strong> paura, dolore e sofferenza<br />
quando il 21 marzo 1942 i tedeschi occupano Krajno e il 6 maggio suo padre viene<br />
deportato in un campo <strong>di</strong> lavoro a Skarzyjko. Molto ricorrenti <strong>sono</strong> le informazioni riguardanti<br />
la spe<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> cibo e indumenti al ghetto in cui è rinchiuso il padre. Ci viene inoltre<br />
presentata la descrizione delle retate. La cosa che ci colpisce <strong>di</strong> più è la tristezza che<br />
trasmette Dawid quando suo padre viene portato via e la felicità del suo ritorno il 1° giugno<br />
dello stesso anno.<br />
Dawid come tutti i suoi, è morto <strong>nel</strong> campo <strong>di</strong> sterminio <strong>di</strong> Treblinka II.<br />
Ne “Il <strong>di</strong>ario <strong>di</strong> Dawid Sierakowiak” incontriamo un ragazzo che scrive cinque quaderni<br />
<strong>nel</strong> ghetto <strong>di</strong> Lòdz <strong>nel</strong> 1942, in piena guerra. Racconta della vita dura <strong>nel</strong> quartiere<br />
ebreo e il peggioramento della situazione. Gli ebrei devono svolgere lavori <strong>di</strong> produzione<br />
<strong>di</strong> materiali utili ai tedeschi. Nessuno sa cosa succede alle persone che non <strong>sono</strong> in<br />
grado <strong>di</strong> lavorare, la gente spera ogni giorno <strong>nel</strong>la notizia della fine della guerra che però<br />
non arriva mai. Le <strong>di</strong>stribuzioni <strong>di</strong> cibo <strong>sono</strong> sempre più modeste. Le razioni alimentari<br />
per <strong>di</strong>eci giorni consistono in: 2,5 kg <strong>di</strong> patate, 350 g <strong>di</strong> farina, 400 g <strong>di</strong> zucchero, 150 g<br />
<strong>di</strong> segale, 120 g <strong>di</strong> margarina, 100 g <strong>di</strong> miele artificiale, soda caustica, aceto, fiammiferi,<br />
verdura e cibo in scatola. Il 27 giugno, però, queste porzioni vengono <strong>di</strong>mezzate. Gli<br />
abitanti <strong>sono</strong> in un primo momento fiduciosi in un conflitto che si risolve facilmente in un<br />
imminente ritorno alle loro occupazioni, in una probabilità <strong>di</strong> trovare lavoro che garantisca<br />
il benessere e l’autosufficienza. La situazione <strong>di</strong>venta sempre più grave: i tedeschi<br />
sequestrano vecchi, bambini e malati per ucciderli e il panico si <strong>di</strong>ffonde tra la gente.<br />
In “I piccoli contrabban<strong>di</strong>eri del ghetto <strong>di</strong> Varsavia”, tratto da “Sotto il cielo<br />
d’Europa”, Josef racconta la storia della sua carissima amica Cahia. Ha 13 anni quando<br />
<strong>nel</strong> novembre 1941 viene rinchiusa con tutta la famiglia e tanta altra gente <strong>nel</strong> ghetto<br />
<strong>di</strong> Varsavia. Cahia è una ragazza intraprendente e non potendo sopportare <strong>di</strong> guar-<br />
153