Adesso sono nel vento - Comune di Rimini
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136<br />
giornata della Memoria<br />
L’isola della rugiada <strong>di</strong>vina<br />
Cara sorellina,<br />
tu sei stata uccisa<br />
in un campo <strong>di</strong> concentramento<br />
tanti anni fa.<br />
Oggi ti de<strong>di</strong>co<br />
queste cinque piccole poesie.<br />
Come non sperare<br />
<strong>nel</strong>l’immortalità dell’anima?<br />
Potrei incontrare finalmente<br />
La mia sorella Sissel,<br />
volata in cielo prima che io nascessi.<br />
Mi verrebbe incontro sorridendo<br />
e mi <strong>di</strong>rebbe dolcemente:<br />
“ah, sei tu Daniel”.<br />
Muor giovane colui ch’al cielo è caro<br />
Menandro e Leopar<strong>di</strong><br />
Dovevi essere cara a Dio<br />
Se ti ha voluto così presto con sé.<br />
Ma allora <strong>di</strong>mmi, tu che forse sai tutto:<br />
noi non gli siamo cari?<br />
Promettimi<br />
Che mi darai la mano<br />
Il giorno che io arriverò da te.<br />
Perché, sai,<br />
un po’ <strong>di</strong> paura<br />
mi è rimasta….<br />
Ora ti saluto sorellina.<br />
Aiutami a vivere se puoi.<br />
E anche a morire.<br />
Come ti ho già detto,<br />
spero <strong>di</strong> incontrarti un giorno.<br />
E immagino che sarò molto emozionato.<br />
Sissel aveva otto anni, viveva a Firenze. Insieme ai genitori fu<br />
arrestata dalla polizia fascista. Fu incarcerata a Milano e poi fu<br />
deportata con il treno partito il 30 gennaio del 1944.