Adesso sono nel vento - Comune di Rimini
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giornata della Memoria<br />
Nei KL e nei centri <strong>di</strong> sterminio<br />
A DACHAU (aperto <strong>nel</strong> marzo del 1933) furono rinchiusi bambini (anche <strong>di</strong> 4 o 5 anni) e<br />
adolescenti.<br />
A MAUTHAUSEN arrivarono i primi bambini <strong>nel</strong>l’autunno del 1940. A partire dal 20 aprile<br />
del ’42 <strong>nel</strong> campo giunsero molte deportate partorienti. Questo favorì la presenza <strong>di</strong><br />
tanti neonati e bambini. Complessivamente i bambini rinchiusi furono 15.000.<br />
A CHELMNO (campo <strong>di</strong> sterminio) in funzione dall’8/12/’41, si calcola che morirono<br />
80.000 bambini e ragazzi; <strong>nel</strong>l’estate del ’42 arrivarono i primi: 200 cecoslovacchi.<br />
A RAVENSBRÜCK giunsero molte donne in gravidanza. Circa 800 <strong>di</strong> loro partorirono<br />
<strong>nel</strong>le baracche ma solamente 3 o 4 neonati sopravvissero. In genere <strong>nel</strong> campo “bambini<br />
e ragazze” erano trattate come donne adulte.<br />
Ad AUSCHWITZ furono deportati almeno 234.000 tra bambini (età inferiore ai 15 anni) e<br />
adolescenti (giovani tra i 15 e i 18 anni).<br />
Di questi circa 220.000 erano ebrei, 11.000 zingari, 3.000 tra polacchi, bielorussi, ucraini,<br />
russi e altri. Una categoria a parte erano i neonati che nascevano al campo, 680, dai<br />
documenti ritrovati.
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