23.05.2013 Views

Paludi di Arsago - Delizie del Ticino - Parco del Ticino

Paludi di Arsago - Delizie del Ticino - Parco del Ticino

Paludi di Arsago - Delizie del Ticino - Parco del Ticino

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Piano <strong>di</strong> Gestione SIC “<strong>Palu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>Arsago</strong>”<br />

CONSISTENZA E TENDENZA DELLA POPOLAZIONE<br />

La popolazione europea è stimata in 16-36 milioni <strong>di</strong> coppie, mentre quella italiana in 0,5-1 milione <strong>di</strong> coppie.<br />

A scala europea la ron<strong>di</strong>ne si trova attualmente in lieve <strong>di</strong>minuzione, ma negli ultimi decenni <strong>del</strong> secolo<br />

scorso ha subito un declino più marcato, soprattutto in Germania, che è il terzo paese europeo per numero<br />

<strong>di</strong> coppie ni<strong>di</strong>ficanti. Si ritiene che la riduzione <strong>del</strong>le popolazioni sia imputabile alla minore <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> siti<br />

<strong>di</strong> ni<strong>di</strong>ficazione offerti dalle stalle moderne rispetto a quelle tra<strong>di</strong>zionali, ma anche all’impiego <strong>di</strong> insettici<strong>di</strong><br />

che la privano <strong>del</strong>la sua fonte <strong>di</strong> cibo e la intossicano. La ron<strong>di</strong>ne, inoltre, potrebbe risentire dei cambiamenti<br />

climatici, anche nelle aree <strong>di</strong> svernamento africane. In Lombar<strong>di</strong>a, l’analisi demografica evidenzia una netta<br />

tendenza negativa, che ha condotto alla per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> circa il 60% <strong>del</strong>la popolazione tra il 1992 e il 2007, con un<br />

decremento me<strong>di</strong>o annuo <strong>del</strong> 4%. Nel 1992 la popolazione regionale ammontava a quasi 200.000 coppie,<br />

mentre attualmente è ridotta a circa 80.000 coppie. Presente nel Sito come migratrice regolare e ni<strong>di</strong>ficante.<br />

CONSERVAZIONE, FATTORI DI IMPATTO E AZIONI GESTIONALI<br />

La tendenza demografica negativa a lungo termine rende auspicabile l’avvio <strong>di</strong> uno specifico programma <strong>di</strong><br />

monitoraggio, finalizzato a definire misure <strong>di</strong> gestione e ripristino <strong>del</strong> territorio nelle aree <strong>di</strong> riproduzione. Tra<br />

le misure da adottare appare sicuramente auspicabile l’avvio <strong>di</strong> progetti <strong>di</strong> educazione e sensibilizzazione per<br />

limitare la persecuzione <strong>di</strong>retta <strong>del</strong>la specie nei siti <strong>di</strong> ni<strong>di</strong>ficazione, ma anche l’adozione <strong>di</strong> misure che<br />

incentivino la tutela dei siti stessi e nello stesso tempo favoriscano l’adozione <strong>di</strong> pratiche agricole a basso<br />

impatto (es. limitato uso <strong>di</strong> insettici<strong>di</strong>).<br />

STATO DI CONSERVAZIONE<br />

Favorevole<br />

(verde)<br />

FV<br />

Motacilla alba - Ballerina bianca<br />

HABITAT E BIOLOGIA<br />

La ballerina bianca è perlopiù associata agli ambienti acquatici <strong>di</strong> qualsiasi tipo, quali fiumi, laghi e prati<br />

umi<strong>di</strong>. Essa mostra però una grande capacità <strong>di</strong> adattarsi ad ambienti anche molto <strong>di</strong>versi e non<br />

necessariamente legati all’acqua. In Lombar<strong>di</strong>a frequenta in periodo riproduttivo anche campi coltivati, prati,<br />

pascoli, risaie, zone umide, parchi, giar<strong>di</strong>ni, rive <strong>di</strong> fiumi, torrenti, rogge, canali e persino zone urbane ed<br />

industriali. Evita invece le aree forestali e quelle troppo aride. Non è particolarmente selettiva per l’altitu<strong>di</strong>ne.<br />

Le maggiori abbondanze si hanno entro i 1700 m; la quota massima <strong>di</strong> ni<strong>di</strong>ficazione accertata è <strong>di</strong> 2400 m.<br />

DISTRIBUZIONE E FENOLOGIA<br />

L’areale comprende gran parte <strong>del</strong>l’Eurasia dal Portogallo e dall’Islanda fino al Giappone e allo Stretto <strong>di</strong><br />

Bering. In molti paesi, come l’Italia, la <strong>di</strong>stribuzione è <strong>di</strong>scontinua ma ampi vuoti <strong>di</strong> areale sono rari. La<br />

lacuna maggiore si ha proprio in Sardegna, che è la più grande isola priva <strong>di</strong> ballerine bianche. In Lombar<strong>di</strong>a<br />

la <strong>di</strong>stribuzione è invece pressoché omogenea. La fenologia è variabile: le popolazioni nor<strong>di</strong>che e orientali<br />

sono prevalentemente migratrici e svernano nelle regioni atlantiche e nel bacino <strong>del</strong> Me<strong>di</strong>terraneo; le nostre<br />

popolazioni sembrano invece prevalentemente sedentarie o migratrici <strong>di</strong> corto raggio. La Lombar<strong>di</strong>a è però<br />

interessata dallo svernamento <strong>di</strong> contingenti provenienti dall’Europa centro-settentrionale e orientale e da un<br />

notevole flusso migratorio in settembre-novembre e febbraio-aprile.<br />

CONSISTENZA E TENDENZA DELLA POPOLAZIONE<br />

In Lombar<strong>di</strong>a l’andamento demografico complessivo evidenzia una sostanziale stabilità. A scala nazionale la<br />

popolazione è ritenuta stabile, ma con andamenti <strong>di</strong>versi in <strong>di</strong>fferenti situazioni: negli ambienti agricoli la<br />

tendenza sembra essere alla <strong>di</strong>minuzione, mentre in altri ambienti ci sono incrementi ed espansioni<br />

territoriali locali. La popolazione italiana è valutata in 150.000-300.000 coppie ni<strong>di</strong>ficanti ed è molto piccola<br />

rispetto a quella dei paesi <strong>del</strong>l’Europa centro-orientale e <strong>del</strong>la Scan<strong>di</strong>navia. Complessivamente si ritiene che<br />

ni<strong>di</strong>fichino nel nostro continente da 13 a 26 milioni <strong>di</strong> coppie, che fanno <strong>di</strong> questa specie una <strong>del</strong>le più<br />

abbondanti tra gli uccelli. Nonostante ci siano stati declini nell’ultimo decennio <strong>del</strong> secolo scorso nei paesi<br />

scan<strong>di</strong>navi, la popolazione è stimata stabile nella maggior parte dei paesi europei. Comunemente presente<br />

all’interno <strong>del</strong>la ZPS.<br />

CONSERVAZIONE, FATTORI DI IMPATTO E AZIONI GESTIONALI<br />

Data la <strong>di</strong>ffusione, l’abbondanza e la sostanziale stabilità <strong>del</strong>le popolazioni, non si ritiene siano necessari<br />

interventi per la conservazione <strong>del</strong>la ballerina bianca.<br />

STATO DI CONSERVAZIONE<br />

Favorevole<br />

(verde)<br />

FV<br />

140

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!