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Paludi di Arsago - Delizie del Ticino - Parco del Ticino

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Piano <strong>di</strong> Gestione SIC “<strong>Palu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>Arsago</strong>”<br />

Quadro 9 - Carta dei bioclimi (rielaborata da Blasi & Michetti, 2005); in rosso è riportato il confine <strong>del</strong> Sito.<br />

Secondo la classificazione bioclimatica <strong>di</strong> Tomaselli et al. (1973), il Sito si inserisce in un territorio<br />

caratterizzato da un clima temperato nell’ambito <strong>del</strong>la "regione mesaxerica - sottoregione ipomesaxerica". In<br />

questo ambito la curva termica è sempre positiva e si assiste ad un netto sdoppiamento <strong>del</strong>la stagione<br />

piovosa in due massimi, primaverile ed autunnale. Più precisamente, il clima presenterebbe caratteri <strong>di</strong><br />

passaggio tra il tipo B, schiettamente Padano, e il tipo C, più propriamente insubrico, che <strong>di</strong>fferisce dal<br />

precedente per le relative abbondanti precipitazioni. Si evidenzia comunque la mancanza <strong>di</strong> un periodo <strong>di</strong><br />

subari<strong>di</strong>tà estiva. La vegetazione naturale potenziale sarebbe costituita da una formazione forestale con<br />

dominanza <strong>di</strong> farnia (Quercus robur), a cui si aggiungono l’acero campestre (Acer campestre), il frassino<br />

(Fraxinus excelsior), il carpino bianco (Carpinus betulus), il nocciolo (Corylus avellana) ed anche la rovere<br />

(Quercus petraea). Dato il carattere relativamente sub-oceanico <strong>del</strong> clima, è plausibile la presenza anche <strong>di</strong><br />

formazioni cespugliose a brugo (Calluna vulgaris).<br />

Sulla base <strong>del</strong>la carta <strong>del</strong>le regioni forestali (Quadro 10), il SIC rientra interamente nella Regione forestale<br />

planiziale (Del Favero, 2002), che comprende il territorio comprende il territorio <strong>del</strong>la Pianura Padana privo o<br />

quasi <strong>di</strong> rilievi. In questa regione la vegetazione forestale è assai ridotta e limitata ai boschi planiziali relitti<br />

(in particolare, querco-carpineti e querceti <strong>di</strong> farnia) e alla vegetazione d’accompagnamento dei gran<strong>di</strong> fiumi<br />

(Mincio, Serio, Adda e <strong>Ticino</strong>). Più specificatamente il Sito rientra subregione dei pianalti, presente solo nella<br />

parte occidentale <strong>del</strong>la Lombar<strong>di</strong>a. Questa subregione è costituita dai terrazzi <strong>di</strong>luviali rissiani e min<strong>del</strong>iani,<br />

tendenzialmente ferrettizzati. In quelli min<strong>del</strong>iani s'incontra la caratteristica vegetazione forestale <strong>del</strong>la<br />

brughiera lombarda (pinete <strong>di</strong> pino silvestre, querceti, ecc.), mentre in quelli rissiani le colture agrarie hanno<br />

sostituito i querco-carpineti. Nella subregione dei pianalti rientrano anche le prime cerchie moreniche<br />

occidentali caratterizzate soprattutto dalla presenza <strong>di</strong> castagneti e, nelle parti cacuminali, <strong>di</strong> pinete <strong>di</strong> pino<br />

silvestre.<br />

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